Guardian: il Regno Unito potrebbe accogliere armi nucleari Usa

'Stanziati 50 milioni di dollari per mega struttura nel Suffolk'

WASHINGTON


(ANSA) - WASHINGTON, 29 AGO - L'aeronautica americana ha messo da parte un finanziamento di 50 milioni di dollari per avviare l'anno prossimo un progetto che potrebbe aprire la strada al ritorno delle armi nucleari Usa nel Regno Unito per la prima volta in più di 15 anni. Lo riferisce il Guardian. Si tratterebbe di una mega struttura da 144 posti letto nel Suffolk, in Inghilterra, presso la base della Raf a Lakenheath. Per giustificare la spesa, l'aeronautica americana ha dichiarato al Congresso che l'edificio era destinato ad "ospitare il personale arruolato nell'ambito come di una missione di garanzia", che, secondo gli esperti, è il gergo utilizzato dal Pentagono per riferirsi alla gestione delle armi nucleari. La costruzione dell'edificio dovrebbe iniziare nel giugno 2024 e finire a febbraio 2026. Nel suo briefing odierno, il dipartimento della Difesa americano ha risposto 'no comment' ai giornalisti che chiedevano lumi sulla notizia. Secondo la Federation of American Scientists (Fas), il Regno Unito assieme ad altri cinque paesi in Europa, tra i quali l'Italia, starebbe investendo nella costruzione di siti per lo stoccaggio "di armi speciali". In questi cinque paesi sarebbero dislocate, stando a quanto risulta alla Fas, 100 bombe B-61. Dal Regno Unito sono state portate via nel 2017, ma le strutture di stoccaggio non sono mai state smantellate. (ANSA).













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