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L’assemblea dell’Onu loda l’Alto Adige: «Modello di tutela delle minoranze»

Il presidente austriaco Van der Bellen: «Dopo una lunga e difficile storia, è la prova che si può fare» (foto archivio)



BOLZANO. L'Alto Adige è stato citato in più occasioni come modello durante l'incontro di alto livello dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che in queste ore si sta svolgendo a New York in occasione del 30° anniversario della Dichiarazione sui diritti delle minoranze.

Il rappresentante speciale delle Nazioni unite per le questioni delle minoranze Fernand De Varennes ha indicato l'Alto Adige come prova che la tutela delle minoranze possa avvenire in modo positivo e duraturo.

Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen è stato il primo capo di stato a prendere la parola. "Come tirolese - ha detto - ho sempre in mente la storia della minoranza linguistica tedesca in Italia, la questione mi sta a cuore". "Dopo una lunga e difficile storia l'autonomia altoatesina oggi è un esempio di come la tutela dei diritti delle minoranze possa avere successo", ha proseguito Van der Bellen. "Molte imprese austriache che esportano in Italia, che è il nostro secondo partner commerciale, iniziano aprendo una sede in Alto Adige".

Anche il presidente svizzero Ignazio Cassis, durante il suo intervento ha citato l'Alto Adige. Il premier sloveno Robert Golob ha fatto i complimenti all'Italia e all'Austria parlando del modello altoatesino. All'incontro a New York partecipa anche il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher













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