Morto ex brigatista poi collaboratore

Fu esponente di spicco della colonna veneta Cecilia Ludmann

TRIESTE


(ANSA) - TRIESTE, 9 MAR - È morto a Verona, la sua città, dopo una malattia, l'ex esponente di spicco della colonna veneta Cecilia Ludmann delle Brigate Rosse, poi collaboratore di giustizia, Michele Galati, condannato per gli omicidi, avvenuti nel 1980, del direttore del Petrolchimico di Porto Marghera Sergio Gori e del commissario della Digos di Venezia Albanese.

Con le sue dichiarazioni, fatte nel 1982, Galati determinò l' arresto di una quarantina di militanti. Fu lui il primo ad indicare - al giudice istruttore di Venezia dell'epoca, Carlo Mastelloni, e ai carabinieri dell'Anticrimine di Padova, struttura del generale Dalla Chiesa - la Scuola di lingue parigina Hyperion come una sorta di centrale del terrorismo internazionale. Organizzazione che aveva mediato anche il traffico clandestino di armi risalente alla fine del 1979 a seguito di contatti nella capitale francese tra il capo delle Br Mario Moretti e i vertici dell' OLP. Galati trascorse una decina di anni in carcere.













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