Salvini,Bruzzese chiese 'via protezione'

'Ndrangheta problema non calabrese, ma europeo

PESARO


(ANSA) - PESARO, 27 DIC - Marcello Bruzzese, fratello di un pentito di 'ndrangheta, ucciso da due killer a Pesaro, dove si trovava sotto protezione con la famiglia "aveva chiesto da più di due anni e mezzo di uscire dal sistema di protezione". Lo ha riferito il ministro dell'Interno Matteo Salvini che oggi ha partecipato al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica insieme insieme al prefetto di Pesaro Carla Cincarilli, al sindaco Matteo Ricci, al procuratore generale Sergio Sottani e ai vertici delle forze dell'ordine. "Sono qua a testimoniare il fatto che le Marche e i marchigiani sono più forti di qualsiasi infiltrazione criminale" ha aggiunto, sottolineando che tutti i dati della criminalità sono in calo: "sono orgoglioso del lavoro che stanno facendo le forze dell'ordine". La 'ndrangheta però "non è problema calabrese ma europeo, visto che ci sono infiltrazioni in diversi Paesi europei. E con altre polizie europee stiamo tentando di confiscare beni per mezza Europa".













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