Stalking condominiale con pupazzi horror

A Torino processo contro un ex pentito, 'accuse esagerate'

TORINO


(ANSA) - TORINO, 6 NOV - Intimidazioni, minacce, manichini da film horror: sono di questo tenore, secondo le accuse, i rapporti che un ex pentito di camorra, trasferito a Torino dopo aver chiuso i conti con la giustizia, trattiene con i suoi vicini di casa. Al punto che ora è processato per stalking condominiale. "Falsità ed esagerazioni", ha replicato. "Forse - ha aggiunto - qualcuno vuole infangarmi sfruttando le cose che si possono leggere su internet. Ho fatto una vita brutta ma è roba di 30 anni fa". Interrogato dal pm Anna Maria Loreto, ha risposto alle contestazioni spiegando di non avere mai pedinato un'anziana signora, di non avere mai detto a un condomino 'ti sgozzo', di non avere mai affrontato con un'accetta un gruppo di persone in strada, di non avere mai tagliato gomme alle auto. Quanto ai pupazzi, ha affermato era un modo di celebrare Halloween: "Ai miei figli piacciono tanto. A Natale mettiamo tanti addobbi che sembra Disneyland". Il giudice, osservando le immagini, ha ironizzato: "Rassicuranti ...".













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