Stato-mafia: al via processo d'appello

Giallo sulle condizioni di salute di Ciancimino Jr

PALERMO


(ANSA) - PALERMO, 29 APR - La prima udienza del processo d'appello Stato-mafia si è aperta oggi con la richiesta di una perizia che accerti se Massimo Ciancimino, imputato e superteste sulla cosiddetta trattativa, sia in grado di partecipare al dibattimento. Un giallo, quello delle condizioni di salute del figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo, visto che un certificato medico del carcere attesta che l'imputato sarebbe lucido. Per i legali, invece, Ciancimino ha avuto un ictus cerebrale e non sarebbe in grado di partecipare coscientemente al processo. I giudici si sono riservati la decisione.

Alla prima udienza, davanti alla corte d'assise presieduta dal giudice Angelo Pellino, sono presenti gli ufficiali dei carabinieri Mario Mori e Giuseppe De Donno. Assente l'ex capo del Ros Antonio Subranni, oltre a Ciancimino e Marcello Dell'Utri, questi ultimi due detenuti. Gli imputati, tranne il pentito Giovanni Brusca, sono stati condannati a pene pesantissime per minaccia a Corpo politico dello Stato.













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