Tangenti, Caianiello ammette in parte

Parla di soldi ricevuti ma non di mazzette, 'non ce la faccio'

MILANO


(ANSA) - MILANO, 26 AGO - Parziali ammissioni di soldi incassati, senza mai confermare, comunque, che si trattasse di tangenti, e un nuovo interrogatorio davanti ai pm che si terrà nei prossimi giorni. Così è mutata la linea difensiva di Nino Caianiello, ex responsabile di Forza Italia a Varese e presunto "burattinaio" nell'inchiesta della Dda milanese su un giro di mazzette, nomine e appalti pilotati e finanziamenti illeciti che il 7 maggio ha portato a 43 misure cautelari, tra cui quelle per gli esponenti di FI Pietro Tatarella e Fabio Altitonante.

In particolare, in un interrogatorio del 6 agosto Caianiello ha spiegato di aver ricevuto soldi dall'ex segretario di FI a Gallarate (Varese) Alberto Bilardo, che ha già collaborato con i pm in centinaia di pagine di verbali, nell'ambito di una presunta vicenda corruttiva a Gallarate. Alle domande degli inquirenti che si aspettavano ammissioni complete già in quell'interrogatorio, però, Caianiello avrebbe risposto: "Non ce la faccio".













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