Torre Maura ancora contro i nomadi

Ancora sequestrato il pane. Di Maio, sgonfiare tensioni sociali

ROMA


(ANSA) - ROMA, 4 APR - Ancora una volta l'oltraggio al pane, ancora una volta gli insulti e le proteste. "Fino a quando non se ne saranno andati tutti, noi da qua non ci muoviamo", ripetono come un mantra. A Torre Maura, periferia est di Roma, la tensione non accenna a placarsi. Decine di residenti, nonostante la pioggia, presidiano l'accesso del centro d'accoglienza dove sono ospitati i nomadi. Accanto a loro militanti di Casapound, impegnati in dirette social con i loro smartphone. "Ci sono tensioni sociali da sgonfiare", è stata la presa di posizione del vicepremier Luigi Di Maio, mentre la sindaca Virginia Raggi ha definito "bestie" i militanti di Casapound e Forza Nuova. Quell'estrema destra che per i prossimi due giorni ha organizzato fiaccolate e manifestazioni nel quartiere. Anche oggi, come accade ormai da due giorni, i cittadini si sono ritrovati davanti alla struttura di via dei Codirossoni, sorvegliando il viavai di pullmini che oggi ha trasferito altri 16 nomadi.













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