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L’impegno di Sportler per il clima e le responsabilità del mondo outdoor

PARTE DELLA RETE OUTDOOR RETAILER CLIMATE COMMITMENT L’azienda altoatesina leader nel settore dell’outdoor mira a rendere più sostenibile l’intera produzione, riducendo le emissioni



Nel settembre 2021, 5 outdoor retailer europei hanno deciso di dare vita all’Outdoor Retailer Climate Commitment (ORCC), una rete volontaria di retailer nell’industria europea outdoor che intende affrontare il problema dei cambiamenti climatici come una delle questioni più dirimenti della nostra società.

Fra questi brand, anche Sportler, azienda altoatesina leader del settore dell’outdoor. Un comparto che, proprio in quanto trae la propria ragion d’essere dall’ambiente, ha anche la responsabilità di mostrarsi all’avanguardia per quanto riguarda la protezione dello stesso.

Il network ritiene perciò che le aziende facenti parte della rete debbano schierarsi in prima linea, rendendo pubbliche le proprie azioni in merito. I membri dell’ORCC si impegnano dunque ad agire con decisione per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di Parigi, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi e ridurre le emissioni. I partecipanti si impegnano a misurare le proprie impronte di carbonio aziendali, fissando obiettivi di riduzione delle emissioni ed intraprendendo azioni ad hoc, riferendo annualmente i propri progressi.

Ma il legame di Sportler con l’ambiente è cosa storica: l’azienda altoatesina, già nel 2020 ha misurato per la prima volta le proprie emissioni complessive, secondo il protocollo GHG, optando di conseguenza per una compensazione delle stesse. Fra gli obiettivi che Sportler si era posta all’epoca, anche quello di ridurre il proprio impatto ecologico, contribuendo così alla soglia di 1,5 gradi fissata durante l’accordo sul clima di Parigi. Un’impresa familiare ha per certi versi l’impegno alla responsabilità aziendale nel proprio DNA. Sportler ottiene così già il 100% del suo fabbisogno di energia elettrica da fonti rinnovabili, anche gestendo i propri impianti solari sul tetto dell’headquarter e di vari store, con una produzione totale di oltre 1.5 milioni di KWH.

Tra le principali misure implementate da Sportler per la riduzione delle proprie emissioni vi sono: l’esclusivo utilizzo di luci a LED, pratiche di efficientamento energetico, l’installazione di una pompa di calore in dieci dei propri store e la promozione di incentivi per diffondere pratiche di mobilità dolce tra i dipendenti. Guardando però al futuro, in linea con gli obiettivi di Parigi e con l’obiettivo net-zero dell’Unione Europea, Sportler intende ridurre le emissioni assolute di CO2 del 47% entro il 2023 e del 90% entro il 2045. Per raggiungere una validazione scientifica di questi obiettivi, l’azienda ha aderito all’iniziativa Science Based Targets, di cui aspetta l’approvazione entro i prossimi pratiche di mobilità dolce tra i dipendenti.

Guardando però al futuro, in linea con gli obiettivi di Parigi e con l’obiettivo net-zero dell’Unione Europea, Sportler intende ridurre le emissioni assolute di CO2 del 47% entro il 2023 e del 90% entro il 2045. Per raggiungere una validazione scientifica di questi obiettivi, l’azienda ha aderito all’iniziativa Science Based Targets, di cui aspetta l’approvazione entro i prossimi modo, Sportler si posiziona all’avanguardia nel movimento per la protezione ambientale nel settore del retail essendo uno dei pochissimi (ad oggi solo quattro) retailer in Italia che hanno aderito a quest’iniziativa.