Avete più di 65 anni? Avete difficoltà a stare fermi su una gamba per 15-20 secondi? Soffrite di disturbi che incidono sul funzionamento dell’apparato muscolo-scheletrico (Parkinson, osteoporosi, reumatismi, ictus eccetera)? Vi capita di attraversare anche occasionalmente stati di confusione, perdita di lucidità, o di avere dei capogiri? Utilizzate farmaci che inibiscono l’attenzione?

Se avete risposto “sì” anche ad una sola di queste domande, sappiate che esiste un’alta percentuale di rischio che possiate essere vittime di incidenti o cadute. Un’eventualità da non sottovalutare, considerate le conseguenze spesso pesanti di eventuali fratture o lesioni, soprattutto quando non si è più giovani.

Si stima che in Italia quasi una persona su tre con più di 65 anni sia vittima di una caduta nell’arco di 12 mesi. Di questi, quasi la metà cade più di una volta. Il 60% delle cadute avvengono in casa.

Perché le cadute sono pericolose

Il problema delle cadute nelle persone anziane non è solo legato all’elevata incidenza (bambini e sportivi cadono molto più spesso, ma senza necessariamente riportare lesioni), quanto alla facilità che la caduta generi traumi e lesioni anche molto gravi. Questo perché gli anziani sono più fragili, hanno riflessi più rallentati, spesso soffrono di osteoporosi: cambiamenti fisiologici associati all’età, che rendono pericolose anche cadute lievi. La caduta nelle persone anziane causa, infatti, una cascata di eventi drammatici, che possono causare limitazioni della funzionalità in modo permanente e grave perdita di autonomia. Mortalità e invalidità permanenti sono molto elevate. Inoltre, la guarigione da una lesione, ad esempio una frattura, è molto più lenta nelle persone anziane e questo – assieme alla lunga immobilizzazione e inattività muscolare – aumenta il rischio di successive cadute. Particolarmente temute sono le fratture del femore e del collo del femore, che oltre alla lunga ospedalizzazione richiedono anche lunghi periodi riabilitativi, senza la certezza della completa guarigione.

L’importanza della prevenzione

Allarmarsi non serve e nemmeno chiudersi in casa! Piuttosto, bisogna darsi da fare per conoscere i fattori di rischio e prevenire eventuali cadute. Alla mobilità, infatti, non bisogna mai rinunciare, perché proprio il movimento e l’attività fisica sono tra i fattori più utili per mantenere il nostro fisico robusto e sano. 

Così, se vi siete riconosciuti nelle domande iniziali, o se un vostro famigliare vi si riconosce, la cosa migliore da fare è rivolgersi a un rivenditore specializzato in articoli sanitari, per avere maggiori informazioni sul problema delle cadute e sui dispositivi o sulle altre misure per prevenirle. Da Vitaplus Sanitaria a Merano, Bolzano e Bressanone sono disponibili una serie di dispositivi progettati apposta per assicurare autonomia e libertà di movimento, ma in piena sicurezza e riducendo il rischio di cadute. Si tratta di dispositivi che – abbinati a una disposizione funzionale degli ambienti domestici – aiutano e proteggono nei movimenti, facilitando la vita di tutti i giorni e dando maggiore sicurezza, anche alle persone già colpite. Presso Vitaplus Sanitaria è a disposizione personale con professionalità e competenza a cui rivolgersi con fiducia per informazioni e per conoscere la soluzione migliore alle proprie necessità.

Aiutare la mobilità

I dispositivi in grado di aiutare la mobilità e proteggere dalle cadute sono rappresentati principalmente dai facilitatori del cammino e del cambio posturale: deambulatori da utilizzare in casa oppure all’aperto per la passeggiata, con telaio in acciaio o in alluminio cromato, che può anche essere pieghevole nel caso in cui il deambulatore debba essere portato all’esterno o caricato in auto; bastoni da passeggio, in materiali leggeri e resistenti come l’alluminio, e in tanti modelli, anche pieghevoli; oltre al classico bastone, molto utile è anche il tripode, il quadripode o il bastone canadese: meno ingombranti e più leggeri del deambulatore, possono essere impiegati anche per salire o scendere le scale. Ci sono poi le calzature: camminare scalzi o con le calze aumenta, infatti, il rischio di caduta. Ma anche le scarpe devono essere comode, ben aderenti al piede e antiscivolo: per una maggiore sicurezza, si possono combinare a speciali suole antiscivolo, che si applicano con facilità. Anche i corrimano ergonomici aiutano a mantenere una salda postura in presenza di scale, ma anche di lunghe pareti senza appoggi, come i corridoi. 

I facilitatori di passaggi posturali, come suggerisce il nome, servono invece ad aiutare la persona a cambiare posizione: alzarsi dalla sedia o dal letto, entrare nella doccia o nella vasca da bagno, sedersi sul WC. E quindi maniglioni, sedili aggiuntivi per il water, per la doccia o la vasca da bagno.

Ridurre il rischio

Rientrano nel campo della prevenzione anche tutti quei dispositivi che riducono il rischio di cadute accidentali: tappeti antiscivolo, bastoni prensili, sponde per il letto, addirittura dispositivi “intelligenti” per la chiamata d’emergenza.

Aiutare il recupero

Da Vitaplus Sanitaria non mancano, infine, tutti quegli strumenti utili a mantenere il nostro fisico agile e robusto, ma anche a facilitare il recupero e la riabilitazione: fasce elastiche, cuscinetti e tavolette propriocettive, prodotti per esercizi di rafforzamento di mani, dita e avambraccio​.

Vitaplus Sanitaria

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