Sanità: programma regione Vneto per debellare epatite C



(ANSA) - VICENZA, 26 MAG - La Regione Veneto è la prima in Italia che ha strutturato un programma di eliminazione dell' Epatite C che intende ridimensionare in maniera importante l' epidemiologia della malattia (del numero dei soggetti infetti) e delle conseguenze cliniche.    Attualmente si stimano, con il gruppo di lavoro istituito ad hoc a livello Regionale, 5-6 mila persone a rischio, ancora da trattare, e circa 15-20 mila persone della popolazione generale.    Così la Regione Veneto, è emerso nel convegno organizzato da Motore Sanità a Vicenza, ha strutturato la piattaforma informatica online "Navigatore 2", una rete web di integrazione 'territorio'-ospedale per la presa in carico del soggetto Hcv positivo nei diversi setting epidemiologici. La piattaforma online ha collegato tra di loro i centri specialistici che trattavano soggetti con malattia di fegato, i Ser.D e le carceri. Sono stati così sviluppati dal Gruppo di Lavoro vari algoritmi di presa in carico dei soggetti Hcv positivi, nei diversi setting epidemiologici. Nel sono stati trattati dal 2015 ad oggi circa 9.000 pazienti. Regione e Aziende Sanitarie monitorano costantemente le informazioni contenute nel registro Navigatore e si adoperano per evitare ritardi ingiustificati dei trattamenti.    Per Anna Maria Cattelan, Direttore Uoc Malattie Infettive Aou Padova, "attualmente il problema riguardante l'epatite C è far emergere il sommerso che interessa non solo le categorie a rischio che non sanno ancora di essere infette, ma anche le persone 'sane' che non sono consapevoli di avere l'infezione".    "La Regione Veneto - rileva - sta attuando dei progetti pilota che vogliano raggiungere la più ampia fetta di popolazione in accordo a quelli che sono gli obiettivi dal Who per il 2030: 90% dei pazienti diagnosticati e 80% trattati". "Oggi - aggiunge il prof Alfredo Alberti, epatologo dell'Aou di Padova e Professore di gastroenterologia del Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova - disponiamo di farmaci di 'terza generazione', farmaci pan-genotipici che funzionano contro tutti i genotipi dell'Epatite C, che quindi permettono di curare con la stessa efficacia tutti i pazienti.    Sono farmaci di grande maneggevolezza perché non hanno effetti collaterali importanti, possono essere anche combinati con altri farmaci senza troppe interferenze; sono efficaci con brevi cicli di trattamento, di 8 o 12 settimane, eliminando definitivamente il virus nel 95%-98% dei casi. Inoltre costano un decimo di quello che costavano all'inizio".(ANSA).   









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