FOCUS

Vaccini, effetti avversi: record in Valle d'Aosta

Il maggior numero di segnalazioni è legato all'anti Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella (209 reazioni gravi a livello nazionale) e l'antimeningococco B (154 reazioni gravi)


Livia Parisi


ROMA. Il numero delle segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini varia molto da regione a regione, passando da un tasso di 211 per 100.000 dosi in Valle d'Aosta a un tasso dello 0,7 in Calabria. Mentre, tra i diversi tipi di vaccini, quelli collegati al maggior numero di segnalazioni sono l'anti Morbillo-Parotite-Rosolia-Varicella e l'antimeningococco B.

E' quanto illustra il Rapporto Vaccini 2018, pubblicato dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).   

Un maggior numero di segnalazioni, precisa Aifa, "non è indicativo di un maggior rischio correlato all'utilizzo dei vaccini, ma del miglioramento nell'efficienza del sistema, ovvero di una maggiore attenzione alla segnalazione, soprattutto a seguito delle campagne di sensibilizzazione".

Il successo di tali iniziative ha come cartina di tornasole la distribuzione delle segnalazioni di reazioni avverse: si registra un elevato tasso in Val D'Aosta (211,6 per 100.000 abitanti), Veneto (32) e Friuli Venezia Giulia (63), a fronte dello 0,7 in Calabria, dell'1,6 in Campania e Molise, dell'1,8 del Lazio. Tale differenza "è spiegabile dai progetti specifici di sensibilizzazione alla segnalazione". Ma "mette in luce la necessità di aumentare gli sforzi, soprattutto nei territori meno ricettivi, tramite attività capillari".

Delle 7.267 segnalazioni inserite nel 2018, per la maggior parte verificatesi in bimbi sotto gli 11 anni, 1.485 riguardavano casi relativi ad anni precedenti e 5.536 casi insorti nel 2018.

Tra queste, la maggior parte ha riguardato il vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella, con 1.577 reazioni correlabili (di cui 209 gravi), seguito dall'antimeningo B, con 1.440 (di cui 154 gravi). Per quanto riguarda l'antinfluenzale sono pervenute, nel 2018, 367 segnalazioni, ovvero 3,5 per 100.000 dosi, in crescita rispetto allo scorso anno. In 6 casi è stato registrato il decesso, ma in nessun caso era correlabile con la vaccinazione.(ANSA).   









Altre notizie



Attualità