Maker Faire, il robot diventa dottore



Non solo commesso, barista e receptionist: il robot diventa anche dottore e, negli ospedali o nelle case di cura ma anche nelle abitazioni private, consegna in modo puntuale i farmaci ai pazienti, controllando che li ingeriscano. L'idea è di Antonio Specchiarelli, uno studente dell'IIS "Primo Levi" Di Vignola (Modena), che parteciperà alla Maker Faire portando il suo Doctor Robot. Il robot può essere impostato per fare una consegna manuale, automatica o semiautomatica delle medicine. In modalità manuale il "medico" hi-tech si controlla via bluetooth da remoto sullo smartphone attraverso una app. Tutti i movimenti e le informazioni sull'ambiente circostante sono trasmessi all'operatore sanitario dalla videocamera del robot. Nella modalità semiautomatica il robot utilizza informazioni pre-programmate sulla posizione delle camere e sui pazienti che le occupano. L'operatore decide in quale stanza inviarlo, e a questo punto i movimenti sono gestiti dal sistema di controllo: Doctor arriva nella stanza prescelta, comunica al paziente con un messaggio vocale che è l'ora di assumere il medicinale, consegna il farmaco aprendo il carrello laterale e distribuisce un bicchiere di acqua per favorirne liassunzione. La modalità interamente automatica esclude la scelta dell'operatore sanitario. Il robot esegue le operazioni di consegna seguendo un percorso tracciato sul pavimento e facendo un controllo della distanza percorsa con l'utilizzo di un encoder. In qualunque modalità, rimangono in funzione sia la videocamera per il controllo del percorso e per accertarsi che il paziente abbia assunto il farmaco, sia il sensore a ultrasuoni, per evitare l'impatto con eventuali ostacoli sul percorso.









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