Bolzano. La Federtennistavolo ha approvato l’apertura di 142 scuole di tennistavolo, le prime in Italia, al termine di un lungo periodo di verifiche. Tra queste scuole non poteva mancare lo Sportverein Appiano Raiffeisen, società leader in regione, che ha superato tutti li esami per raggiungere l’accreditamento. Nonostante gli effetti dell’emergenza sanitaria, il movimento pongistico si è così rinnovato grazie a questo investimento, che coinvolge molti suoi club. Le proposte saranno orientate a persone di tutte le età e di ogni livello di abilità, e i contenuti personalizzati saranno realizzati con il contributo di operatori espressamente formati e qualificati.

Saranno sperimentate nuove applicazioni di grande accessibilità, ideate e promosse per un approccio divertente ed immediato. È già disponibile un portale delle Scuole di tennistavolo, www.schuleditennistavolo.it, che permette anche di conoscere tutte le associazioni accreditate. Le scuole promuoveranno idee nuove, con il divertimento. Un traguardo significativo per la Fitet e le sue società con la prospettiva di qualificare e ampliare la partecipazione alla pratica dello sport.

«Sono convinto che il progetto scuole di tennistavolo contribuirà alla crescita delle nostre società e darà dunque anche un contributo fondamentale allo sviluppo del nostro movimento complessivo, aiutando l’attività di alto livello nella ricerca dei nuovi campioni, ma anche ampliando la pratica di coloro che si approcciano al nostro sport per trascorrere momenti all’insegna del divertimento - spiega il presidente federale Renato Di Napoli - Stiamo già avviando il processo di accreditamento di altre scuole che potranno nel 2021 affiancarsi alle 142 attuali e rendere la presenza del tennistavolo ancor più capillare su tutto il territorio italiano».

«Da diversi anni siamo già presenti nelle scuole, proponendo il tennistavolo durante le ore di educazione fisica - spiega la presidentessa dell’Sv Appiano Raiffeisen Tischtennis - In media riusciamo a coinvolgere circa 250 bambini, principalmente delle elementari, che si avvicinano e provano a praticare il nostro sport, nelle palestre di Appiano, Pianizza, Caldaro e San Paolo. Inoltre, cerchiamo di partecipare attivamente agli eventi promozionali che vengono organizzati dal nostro comune. Riteniamo importante questo nuovo progetto. Abbiamo deciso di farne parte in quanto conosciamo questo tipo di realtà già esistenti in altre discipline sportive e diventare Scuola di tennistavolo significa dare determinate garanzie di serietà e professionalità. Avere un marchio di qualità ha, infatti, un notevole valore, sia nei confronti di chi si avvicina al nostro sport sia in sede di presentazione della società anche per la ricerca di sostenitori. Dal punto di vista pratico non vi saranno sostanziali modifiche a livello organizzativo per quanto riguarda l'offerta di allenamenti e tecnici, che continuerà a essere la stessa che stiamo proponendo già da alcuni anni. Per noi risulterebbe, infine, fondamentale la possibilità che il comune di Appiano, sempre molto vicino alla nostra realtà, ci mettesse a disposizione una struttura fissa, che ci permetterebbe di ampliare la disponibilità per gli allenamenti».Intanto l’Sv Appiano ha definito l’organico delle due squadre leader, con l’arrivo di due nuovi pongiti. In serie A1, dopo cinque partecipazioni, con all’attivo una finale tricolore e due semifinali, si è aggiunta l’esperta ungherese Maria Fazekas, che va ad aggiungersi alla formazione che già può contare sulla numero uno in Italia, e 72 al mondo, Debora Vivarelli, alla diciasettenne Elisa Vivarelli, numero 41, alla trentanovenne Denisa Zancaner ed all’ucraina Diana Styhar, che sarà anche impegnata come tecnico. È arrivato anche un rinforzo per la formazione di serie B1 maschile, che già si è ben comportata lo scorso anno, con l’allenatore a tempo pieno del club dell’Oltradige nell’occasione in veste anche di atleta, Jason Davide Luini, e con Manuel De Chiara e Jacopo Endrizzi. A loro nella prossima stagione si aggiungerà anche l’esperto pongista russo Sergey Kakorin.