Ai vincitori non oro, ma due tori veri

Dobbiaco. Quest’anno il comitato presieduto da Herbert Santer, con la collaborazione del vicepresidente Igor Gombac, si è davvero superato in fantasia ed inventiva, pensando bene di dare in “regalo”...



Dobbiaco. Quest’anno il comitato presieduto da Herbert Santer, con la collaborazione del vicepresidente Igor Gombac, si è davvero superato in fantasia ed inventiva, pensando bene di dare in “regalo” ai vincitori della 43ª edizione della Dobbiaco Cortina non due ori bensì due… tori! Tutto vero dunque, con il presidente Herbert Santer ad annunciare l’inusuale decisione, senza tuttavia trasportare i tori a Cortina evitando di causare loro inutile stress. “Il percorso è un gioiello… praticamente completato dall’Aeroporto di Dobbiaco alla periferia di Cortina, con entrambe le gare a scorrere nella medesima direzione”, afferma Santer.

C’è sintonia tra i membri del comitato: “Stiamo innevando verso il centro una prima striscia, in modo tale da essere pronti per ‘tirare’ il velo finale – prosegue Gombac. - Il nostro prodigarci ha dato subito fiducia agli atleti che hanno risposto presente. Ora speriamo nel tempo”. E se ha destato curiosità la notizia della consegna di due tori ai vincitori della gara, ora sappiamo anche i nomi dei bovini: “Giovanni” e “Ferdinando”, presentati sul traguardo di Cortina tramite un assegno con la loro figura disegnata. Dopodiché i protagonisti decideranno se rivenderli o… portarli con loro ad allenarsi sugli sci da fondo! E sarà una cavalcata… in musica, con la banda musicale ad aspettare i concorrenti alla Nordic Arena di Dobbiaco, i suonatori del corno di montagna alla Vista Tre Cime di Lavaredo, mentre nel cuore di Cortina d’Ampezzo non mancherà un cenno alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, per la gioia di Kristian Ghedina: “Il territorio è bellissimo da sempre, l’assegnazione delle Olimpiadi e gli investimenti previsti saranno di stimolo per pubblico e privati per creare infrastrutture”.

E a proposito di privati, un ringraziamento per il passaggio dei concorrenti della Granfondo Dobbiaco Cortina va a loro, per permettere che tutto ciò avvenga: “ringraziamo tutti i volontari, i proprietari dei terreni, sponsor, forze pubbliche, enti pubblici, Comuni e Associazioni turistiche di Dobbiaco e Cortina, Regione Trentino Alto Adige e Veneto, Sci Club Cortina e Dobbiaco e tutti quelli che ci sostengono”, afferma in coro il comitato.

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