sci alpino/l’altoatesino si ritira 

Alle finali di Åre la “finale” di Eisath: «Ho imparato moltissimo»

ÅRE (Svezia). Semplicemente inavvicinabili. Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin regalano l’ennesimo show nella penultima giornata delle finali di Coppa del mondo di sci alpino, in Svezia, dominando...



ÅRE (Svezia). Semplicemente inavvicinabili. Marcel Hirscher e Mikaela Shiffrin regalano l’ennesimo show nella penultima giornata delle finali di Coppa del mondo di sci alpino, in Svezia, dominando nelle specialità dove ormai dettano legge da anni. L’austriaco è il solito fulmine nel gigante di Åre dove già nella prima manche, nonostante un errore a metà tracciato che gli costa mezzo secondo, mette a distanza di sicurezza tutti gli altri. E nella seconda parte di gara, con la partenza abbassata causa vento, il 29enne austriaco completa l’opera senza forzare troppo. Alla fine saranno 23 i centesimi di vantaggio sul solito Kristoffersen, che riesca a scavalcare Muffat-Jeandet. Hirscher nello slalom di oggi (prima manche alle 10.45) proverà a raggiungere la vittoria numero 59 in carriera.

Giornata da dimenticare per gli azzurri, fatta eccezione per il decimo posto di Florian Eisath, portato in trionfo dai compagni di squadra al traguardo: è stata infatti l’ultima gara della carriera per il 34enne finanziere di Nova Ponente, un solo podio in 113 apparizioni nel circuito maggiore (terzo in Alta Badia nella stagione 2016-17) a cui si aggiungono il 14° posto nel gigante olimpico di Pyeongchang e l’ottavo nella gara iridata di Vail 2015.

«Avevo già deciso tre o quattro anni fa che avrei smesso dopo le Olimpiadi di PyeongChang. Ci tenevo a chiudere la carriera in modo positivo - ha detto a fine gara l’azzurro altoatesino - e fortunatamente ci sono riuscito con il decimo posto di oggi (ieri per chi legge, ndr). È stato faticoso mentalmente preparare le gare in modo tale da ottenere risultati senza avere margini di errori. Ora mi dedicherò al comprensorio, che per me rappresenta una nuova sfida che sperò mi darà molte soddisfazioni. Nel corso della mia carriera sono stato tenace ma ricorderò sempre la gioia che ho sempre provato nel fare le curve sciando... Racconterò ai miei figli che, citando una frase di Mandela in cui mi ritrovo, “non ho mai perso: o ho vinto o ho imparato”. E io ho imparato moltissimo».

Nello slalom femminile, imbarazzante prova di forza della Shiffrin che si impone rifilando dal secondo e mezzo a salire alle avversarie, nella 43esima vittoria della sua giovanissima carriera, la 12esima quest’anno in Coppa e la settima fra i pali stretti. Alle sue spalle finiscono Wendy Holdener e la campionessa olimpica Frida Hansdotter. Azzurre non pervenute, con Chiara Costazza che non arriva al traguardo e Irene Curtoni e Federica Brignone nelle retrovie. Per la valdostana la possibilità di riscattarsi oggi in gigante: appuntamento al cancelletto alle 9.45.















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