Chiamparino, per Coni Torino pochi voti

Atteggiamento Città minato candidatura, ma ancora margini

TORINO


(ANSA) - TORINO, 2 OTT - "Il 30 luglio, nella riunione al Coni, Malagò disse che la candidatura di Torino da sola non poteva andare avanti e che, se volevamo metterlo ai voti, ne avrebbe avuti solo 2 o 3 dal Comitato olimpico". Lo rivela, durante le comunicazioni al Consiglio regionale del Piemonte sulle Olimpiadi invernali del 2026, il governatore Sergio Chiamparino.

"Con la sindaca Appendino decidemmo di dare la disponibilità al tridente con l'unica condizione che non ci fosse una città preminente, cosa che ci fu garantita", aggiunge Chiamparino che non risparmia critiche alla maggioranza pentastellata di Palazzo Civico, "il cui atteggiamento - dice - ha fortemente indebolito e minato la credibilità della candidatura". "A questo punto - conclude - se c'è uno spiraglio per tenere dentro le valli noi ci siamo, anche se ritengo cruciale l'assenza di Torino.

Continuo a pensare che qualche spiraglio possa esserci".













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