Arrivano i “pro” del piano e Bossa che batté Schwazer 

Il personaggio. Il fantino milanese da ragazzo voleva fare il maratoneta e ricorda il giorno in cui arrivò davanti ad Alex. Oggi in sella quattro volte: «Spero in Archiloco e Multiple Choice»



Merano. Gradito ritorno delle corse in piano dedicate ai fantini professionisti, quest'oggi a maia. a presentare la domenica di corse è federico bossa 35 anni milanese, dalla storia e carriera davvero particolare, e insolita se vogliamo. federico come tutti i bambini ha un sogno nel cassetto, ma che non ha nulla a che vedere con i cavalli e l'ippica. vuol diventare un grande maratoneta e cosi sin da piccino viene accompagnato dai genitori nei campi di atletica del milanese. da subito mostra attitudine alla corsa e cominciano ad arrivare anche i risultati. a 15 anni partecipa ai campionati nazionali e si prende il lusso di competere e battere un certo alex schwazer, episodio che non dimenticherà mai. sorride federico quando pensa a quell'impresa ma ammette che forse alex non era certo nella sua giornata migliore.

Ma il colpo di fulmine arriva in piena estate quando come tanti i adolescenti, per guadagnarsi qualcosa, comincia a lavorare in un bar nel centro di milano. qui la svolta, quando da cliente si presenta il trainer andrea marcialis insieme ad un amico in comune a prendere un aperitivo. i due chiacchierano di cavalli e federico ne rimane incuriosito tanto da far subito un sacco di domande ad andrea. vorrebbe subito provare a cominciare a montare in sella, ma trattandosi di cavalli da corsa la cosa non è semplice. bossa appare deciso e testardo nel voler provare a salire su un cavallo e così si fa consigliare un circolo ippico dove prendere qualche lezione prima di provare a fare il grande salto ed entrare in una grande scuderia. passa davvero poco tempo e finalmente per federico si aprono le porte della scuderia dei marcialis. a 18 anni gli viene offerta un’eccezionale opportunità e l' ex runner riesce a staccare subito la patente da jockey. i primi tempi sono davvero difficili perché pensare di riuscire a montare in corsa era comunque difficile, essendoci fantini già affermati nel roster marcialis e per lui si fa davvero difficile trovare spazio.

Conosce un trainer che ha sempre forgiato e cresciuto giovani talentuosi, mario ciciarelli e la scuderia briantea. il "sciur"mario gli dà fiducia e la prima vittoria non tarda ad arrivare. siamo a varese e federico si regala la prima grande gioia di una carriera che a oggi vanta 800 vittorie. montando "leggero" come si dice in gergo, lo "zio" come lo chiamano gli amici, comincia a collaborare con tutti i più grandi trainer, macinando chilometri su chilometri per montare in tutti gli ippodromi italiani. nel giugno del 2014 la vittoria più bella e più inaspettata. il fantino di allora della scuderia incolinx mirco demuro sceglie di montare orsino e così libera la monta del cavallo benvenue e federico si fa trovare subito pronto. si tratta del gran premio di milano gr1. da estremo outsider federico compie una magia e nel finale viene a "giustiziare" proprio mirco regalandosi un urlo liberatorio che ancora oggi ricordiamo volentieri. raramente si vede vincere in un gran premio un cavallo a 100/1.

Nel mentre,lo zio si è regalato una famiglia e due splendidi figli e quando può scaPpa a merano a rigenerarsi. venendo alle corse odierne, il jockey ci presenta le sue chance. «con i puledri di 2 anni al debutto penso di avere una buona chance con archiloco, dovrò battere la femmina alma hera di casa botti. alla seconda sarà durissima in sella ad aggression, di ritorno dalle siepi, l'allieva di raffy romano corre per prendere il peso negli handicap e di conseguenza consiglio prudenza. dulciboy e biedermann i favoriti. passiamo alla terza, dove monto una cavalla in formissima che consiglio di seguire perché è reduce da un ottimo successo milanese, its a good deal può ancora recitare un ruolo da protagonista. dovremo battere il re della pista mychoon e ad agramante, sopratutto in caso di pista allentata». in chiusura la corsa più difficile della giornata «con multiple choice sarà primattore. gli avversari non mancano, ma chi vuol vincere dovrà battere il mio», tuona lo zio fede.

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