Modena. L’Athletic Club ’96 di Bolzano si conferma la società Campione d’Italia al maschile nella “Regina degli sport”. Si tratta di una ciliegina sulla torta dopo il successo nella fase su pista di fine agosto a Padova e soprattutto di una conferma del tricolore del 2019.

La compagine bolzanina targata Alperia, in questa speciale edizione dei Societari spezzati a seguito delle disposizioni anti-covid legate all’assembramento, ha coronato l’obiettivo della stagione nella fase riservata all’Endurance andata di scena lo scorso fine settimana a Modena.

La società del presidente Bruno Telchini ha vinto (12.909 punti) davanti a Cus Palermo (12.650) e La Fratellanza Modena (12.623). Una conferma ai vertici per il sodalizio bolzanino nonostante i continui cambi di regolamento dei Societari.

Dopo l’ottimo bilancio della tre giorni di Padova, conclusa al primo posto, l’Athletic Club a Modena ha piazzato un solo risultato, quello di Leonardo Dei Tos nella 10 chilometri di marcia. È bastato il quinto posto del marciatore originario di Vittorio Veneto per decretare il successo al team altoatesino. De Tos è stato protagonista di una gara scoppiettante sin dai primi chilometri condotta su ritmi molto elevati. Successo in solitaria per Francesco Fortunato in 39’06 davanti ad Andrea Agrusti (40’26) con De Tos a concludere in 40’58.

Restando al “tacco-punta” ottimo secondo posto per la meranese Sara Buglisi. La forte marciatrice altoatesina dell’Sc Merano, si è messa al collo l’argento nella 10 km juniores terminata in 47”51 a meno di un minuto dalla bolognese Simona Bertini (46’59). Terza la bergamasca Martina Casiraghi (48’24). Straordinaria prestazione tecnica per Antonella Palmisano. A distanza di una settimana dal successo a Podebrady con lo standard olimpico della 20 km, ieri la marciatrice tarantina ha fatto segnare con 41’28 la migliore prestazione italiana della 10 km su strada migliorando dopo ben 23 anni (Naumburg 1997) il primato a Rossella Giordano. Con questa prestazione “Nelly” diventa la sesta di sempre al mondo, non lontana dal record della russa Yelena Nikolayeva (41’04) e con il miglior tempo globale dal 2002.

Sui 3.000 siepi due tricolori per il Südtirol Team Club grazie a Katja Pattis tra le juniores (10’51”79) e Linda Palumbo, trentina, tra le under 23 (10’30”46). La Pattis è stata protagonista di un appassionante testa a testa nell’ultimo giro con la campana Maddalena Pizzamano preceduta di appena 30 centesimi.

Sui 2.000 siepi allieve argento per Lisa Kerschbaumer. La siepista dell’Sc Merano, favorita per l’oro, ha centrato il nuovo primato personale di 7’01”47 alle spalle della veronese Agnese Carcano (6’58”96). Secondo anche Euan De Nigro sui 3000 allievi. Il mezzofondista dell’Sg Val d’Isarco ha chiuso in 8’39”87 nella gara vinta dal cagliaritano Riccardo Spanu (8’35”35).

Battocletti show

Elegante, leggera, efficace: veder correre Nadia Battocletti è sempre uno spettacolo. Nei 5000 si sviluppano due gare in una: da una parte la trentina due volte regina europea under 20 del cross, dall’altra tutta la concorrenza. Battocletti va subito via del suo ritmo e, dopo una gara solitaria per interi dodici giri e mezzo, si è garantita il titolo italiano assoluto (come nel 2018) e anche quello under 23: ventitré come i secondi di progresso rispetto al 16’09”39 dell’anno scorso. Il 15’46”26 di Modena la colloca al terzo posto delle liste italiane alltime di categoria e fa tremare la migliore prestazione nazionale di Orietta Mancia che resiste dall’‘89 (15’37”59).