AUSTIN (Texas - Usa). Come sempre, ad aprire la serie delle gare, anche nella tappa americana del motomondiale sono state le due classi “inferiori” quanto a volumetria dei motori, Dunque s’è partiti con la Moto3 dove Jorge Martin ha vinto il Gran premio degli Stati Uniti della classe ex 125. Lo spagnolo del team Del Conca Gresini, con due vittorie su tre gare, si conferma così leader della classifica generale. Alle sue spalle quattro italian: sul podio del Gp delle Americhe salgono infatti Enea Bastianini (Leopard), secondo a 1”451 e il vincitore del Gran premio d’Argentina, Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP) a 4”112; quarto per 60 millesimi Andrea Migno (Angel Nieto Team) che era partito sedicesimo, davanti all’altro pilota di Fausto Gresini, Fabio Di Giannantonio (+4”186). In classifica Martin come detto è primo con 55 punti davanti a Canet (48) e Bezzecchi (47).

Ma se nelle ex ottavo di litro gli italiani si sono dovuti accontentare delle posizioni, diciamo così, d’onore, le cose sono cambiate nelle ex quarto di litro, insomma la Moto2, la classe ex 250. Qui è stato infatti Francesco Bagnaia a vincere il Gran premio degli Stati Uniti. Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha battuto lo spagnolo Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) e il portoghese Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo). Il pilota di Chivasso bissa così il successo in Qatar e passa al comando della classifica generale. «Pecco», questo il soprannome di Bagnaia, dopo un lungo duello con Marquez Jr., nei giri finali lo ha staccato andando a tagliare il traguardo con 2”464 di vantaggio. Oliveira, che sale come detto invece sul terzo gradino del podio, chiude a 3”704. Quarto è Joan Mir (+5”376), quindi seguire Lecuona e Binder. Mattia Pasini è settimo a 9”308. Il pilota dell’Italtrans in classifica generale è secondo alla pari con Alex Marquez a dieci lunghezze da Bagnaia. Quarto è Oliveira a 14 punti di distacco.