Bolzano, la ripartenza Giovedì test a Vipiteno 

Ice Hockey League. Gruppo al lavoro al Palaonda in attesa degli ultimi due colpi di mercato A due settimane dall’esordio a Bratislava coach Ireland sta facendo sudare i biancorossi


THOMAS LACONI


Bolzano. «Serve pazienza, tantissimo lavoro, per portare tutto il gruppo, vecchi e nuovi, allo stesso livello di preparazione». Parole di Greg Ireland che, in questi giorni di preparazione sul ghiaccio del Palaonda, non sta concedendo sconti al suo Bolzano. Le giornate in via Galvani si susseguono a colpi di sedute di carico molto elevato, sul ghiaccio e anche in palestra, con un programma che prevede richiami personalizzati, rigorosamente calendarizzati, nei quali si suda parecchio e si creano le basi per entrare a pieno regime, in vista dell’avvio della nuova annata. All’inizio della stagione, con la prima trasferta a Bratislava, mancano esattamente due settimane. C’è poco tempo per arrivare ad un buona condizione generale, ma Ireland, insieme al fidato assistente Fabio Armani, ha impostato un programma a 360 gradi, puntando sulla quantità, come è giusto che sia in questo momento, al quale andrà ad aggiungere le basi tattiche che dovranno essere assimilate da tutti i giocatori.

Gli arrivi scaglionati dei giocatori da Oltreoceano si susseguono ma, solo una volta che la truppa sarà al completo, si potrà davvero pensare di individuare il line up ideale, con il quale i Foxes cominceranno la stagione. Le incognite però, riguardano anche altri aspetti, non minori. Anzitutto il capitolo spettatori, quelli che potranno seguire le gare in casa, almeno in questo avvio di torneo; ci sono poi le amichevoli, test utili che vedere sul ghiaccio soprattutto i nuovi arrivati. Insomma, dietro all’inizio di una stagione delicata, che partirà in emergenza vista la situazione epidemiologica in giro per l’Europa, che impone rigore e grande attenzione, ogni dettaglio, in casa biancorossa, va curato nei minimi dettagli.

Gli ultimi arrivi e le prossime mosse

Al Palaonda la rosa a disposizione del duo Ireland-Armani non è ancora completa. Gazley e Di Perna sono sbarcati nel capoluogo alcuni giorni fa e hanno già svolto tre sedute con i compagni, ritrovando contatto con il ghiaccio a oltre sei mesi dalla fine anticipata della passata stagione. All'appello mancano ancora Mike Halmo e Nick Plastino, che sbarcheranno domani all'aeroporto di Monaco di Baviera e lunedì inizieranno il lavoro con i vecchi e i nuovi compagni. Per Fournier, invece, serviranno alcuni giorni in più, a causa di piccoli problemi burocratici legati al visto che spesso contraddistinguono gli sbarchi in Italia di giocatori provenienti da Canada e Stati Uniti. Il Bolzano, intanto, con Dieter Knoll sempre al lavoro per chiudere il cerchio del mercato in entrata, completerà il “pacchetto 2020/21” con altri due innesti in difesa, in modo tale da garantire ad Ireland, anche per il reparto arretrato, profondità. Alla fine, saranno 24 i giocatori che formeranno il nuovo HCB. Il turnover, dunque, sarà una costante per Ireland, ma tra infortuni (toccando ferro) e altre problematiche durante la stagione, tutti avranno il loro spazio.

Spettatori e amichevoli

In Austria, il ministro dello Sport Werner Kogler ha dettato le regole per la ripresa: drastico taglio per gli eventi all’aperto, vedi il calcio, e per l’hockey gli impianti potranno contenere al massimo 1500 spettatori, ma tale cifra non riguarderà, purtroppo, tutti gli stadi. A Innsbsruck, infatti, la capienza massima della TWK Arena sarà ridotta a 800 unità, rispetto al totale di 2000 posti che può contenere l'impianto. Il Bolzano, in attesa di conoscere ufficialmente quanti spettatori potranno accedere all’impianto di Via Galvani, testerà il piano verso la riapertura nel corso di una delle due gare amichevoli previste contro l’Asiago. Il primo test è previsto giovedì sera (19.30) a Vipiteno, dove potranno accedere al massimo 200 spettatori. Pochi ma, per cominciare, meglio di nulla.

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