Bolzano, la semifinale sarà contro il Villach

Hockey Ebel, il tabellone dei playoff è quello definitivo. I carinziani sulla carta sono superiori, ma si vince col cuore



BOLZANO. Ora è ufficiale: l’avversario del Bolzano in semifinale sarà il Villach. Il sofferto successo del Salisburgo (2-4 con polemiche sull'empty net goal decisivo) in gara6 ha messo fine alle speranze del Dornbirn di piazzare il colpo a sorpresa ed eliminare i favoriti numero uno alla conquista del titolo, quindi ora il tabellone play-off è davvero definito.

Da una parte Red Bull Salzburg e Black Wings Linz, dall’altra Bolzano e Villach. Serie al meglio delle 5 partite, e gara1 in programma domenica alle 17.45 al Palaonda (diretta su Servus TV e su Radio NBC). Impossibile sbilanciarsi in un pronostico che non sia improntato alla linea del 50% e 50%: roster alla mano, appare evidente che i carinziani siano dotati di un tasso tecnico e di talento superiore a quello della squadra biancorossa, che però ha la sua forza proprio nel fatto di essere una squadra. Più profondi, soprattutto in attacco, più equilibrati per quanto riguarda la redistribuzione del peso offensivo, i ragazzi di coach Tom Pokel dovranno puntare sulle caratteristiche che li hanno resi vincenti. Pattinare più degli avversari, tenere il ritmo alto, puntare su un gioco fisico in grado di impedire al Villach di avere tempo e spazio per far circolare il disco.

Al resto ci dovrà pensare il cuore biancorosso. Non soltanto quello dei giocatori, ma anche quello dei tifosi. Al Palaonda, infatti, è atteso il pubblico delle grandi occasioni, con la Curva Nene Michi chiamata a trasformarsi nel classico uomo in più sul ghiaccio. Ma andiamo a scoprire le caratteristiche e gli uomini da tenere maggiormente d’occhio del VSV. Iniziamo dando i numeri: 72 e 11. Il lotto, in questo caso, non c'entra proprio nulla, perchè queste sono le maglie di John Hughes e Derek Ryan, gli incubi destinati ad agitare nei prossimi dieci giorni i sogni colorati di bianco e rosso.

Talento sopraffino, statistiche impressionanti, enorme capacità di vedere la porta. I due top-scorer della EBEL sono la principale arma del Villach, come confermano in maniera fin troppo chiara i dati relativi a gol più assist: 39+55 per Ryan, 29+65 per Hughes. La serie contro il Vienna ha confermato il loro momento di grazia, con Hughes già a quota 5 gol e 6 assist, mentre se è vero che Ryan ha siglato una sola marcatura, è anche vero che ha distribuito ben 9 passaggi vincenti. Insomma, una macchina da gol e punti che bisogna riuscire a disinnescare: compito tutt’altro che agevole. Rispetto ai Foxes, i carinziani sono squadra che segna molti più gol (3,68 a partita contro 3,03), ne subisce in numero maggiore (3,17 contro 2,67 a partita), e che ha nelle superiorità uno dei propri punti di forza.

Quello del Villach, infatti, è il secondo power-play di tutta la EBEL, con una percentuale di realizzazione del 23,27%, decisamente al di sopra di quella dei Foxes, che si fermano al 19,68%. La sfida a distanza tra i portieri vede JP Lamoureux davanti a Hübl nelle statistiche stagionali (91,9% contro 91,6% di parate), ma il goalie ceco nei play-off viaggia alla notevolissima media del 93,8% di parate, con appena 1,75 gol subiti a partita. (m.b.)













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