Bolzano-Linz non è un testacoda 

Ice Hockey League. Al Palaonda (20.15, diretta Video 33) arriva la squadra austriaca che evoca battaglie leggendarie ma quest’anno non ha ancora trovato la sua strada. Senza Irving e Tauferer e con il nuovo Pietroniro, coach Ireland non ammette distrazioni: poi tocca a Vienna e Kac


THOMAS LACONI


Bolzano. Il Bolzano di oggi, bello, cinico e soprattutto vincente, più che ad un carro armato assomiglia ad un veliero. Una macchina che compie il suo lavoro in silenzio perfetto, con grazia immobile, viaggiando con il vento in poppa. Il percorso della truppa biancorossa in Ice Hockey League procede spedito, con andatura costante, senza intoppi o mareggiate in grado di condizionare la rotta impostata da capitan Ireland. Il momento è positivo, va sfruttato fintanto che sarà possibile e le energie dei marinai lo consentiranno. Stasera (ore 20.15 con diretta su Video 33), la nave Foxes prosegue il suo viaggio, affrontando il primo di tre impegni consecutivi sul ghiaccio del Palaonda. Il primo avversario di turno sono i Black Wings Linz, reduci dalla fatica di ieri sera a Innsbruck, che – rispetto ai biancorossi – la retta via in campionato non l’hanno ancora incrociata. Fatto sta che oggi, nel terzo appuntamento in stagione fra le due squadre, farà un po’ specie, ripensando ai fasti recenti di una delle squadre più attese dai tifosi del Bolzano, inquadrare la sfida come il classico “testacoda”. Strano, certo, ma anche pericoloso, perché il Linz ha un roster con esperienza e giocatori di fama, ma fino a questo momento non è mai riuscito a trovare continuità e nemmeno un barlume di certezze. La classifica parla chiaro: il Bolzano è in alto, domina la scena e comincia a fare paura; il Linz, per parte sua, è impigliato in uno scoglio e deve cercare di uscirne quanto prima. Il quadro parrebbe fin troppo chiaro per azzardare pronostici diversi da una vittoria biancorossa (sarebbe la decima in undici gare, dopo la sosta per il lockdown di ottobre). Eppure, il Bolzano, voglioso e affamato, non deve dimenticare le regole base imposte da Greg Ireland: uno che a parlare di squadra perfetta, in questo momento, sarebbe anche capace di prenderla male, quasi come un’offesa. I biancorossi hanno margini di crescita e devono restare con i pattini piantati sul ghiaccio. Se così sarà, anche il trittico al Palaonda (dopo Linz, attenzione, arriveranno Vienna e Kac) potrebbe riservare altre gioie. E soprattutto punti, la merce più preziosa per avvicinare il traguardo “top 4” e allungare il viaggio in mare aperto verso l’isola playoff.

Fazio: «Pensare positivo ma senza guardare troppo avanti»

Nel Bolzano, a caccia di un brillante tre su tre contro Linz, è difficile trovare un protagonista assoluto. Gioca di squadra questo gruppo, quattro linee quasi perfette, nelle quali ognuno può diventare una pedina determinante nelle sorti di una partita. Bolzano ha qualità, distribuita in maniera eccellente, e ha pure un back up con i fiocchi. Già, perché Justin Fazio, che anche oggi sostituirà l’infortunato Irving, rappresenta una garanzia e nella decima presenza in questa stagione vorrà certo confermarsi tale. «È un bel momento per noi – spiega – quando si vince il morale e alto e la fiducia non manca. Dobbiamo però guardare ai prossimi impegni con grande attenzione: il lavoro in allenamento non manca, gli impegni sono parecchi e dunque non possiamo perdere di vista la realtà. Serve fare un passo alla volta – conclude – e non guardare troppo ai numeri».

Ecco Pietroniro

Bolzano ha una tradizione favorevole in stagione al Palaonda, che anche senza pubblico, assenza pesantissima, porta bene ai biancorossi, finora sempre a punti in via Galvani e con un solo ko all’attivo patito contro Graz. Ireland, senza Irving e con il lungodegente Tauferer ancora ai box, potrà contare in difesa sull’esordio di Matteo Pietroniro, pronto per la “prima” con la maglia biancorossa e all’esordio in stagione, dopo un infortunio che lo ha tenuto fuori causa per alcune settimane. Si riparte con il sorriso e la stessa fame. Bolzano non vuole certo fermarsi sul più bello.

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