Bolzano, niente drammi e un po’ di riposo 

Hockey Ebel. La sconfitta in Croazia, alla fine di una settimana pesante, è già archiviata e ora si recupera in vista di venerdì


di Thomas Laconi


BOLZANO. Cosa resta in casa Hockey Club Bolzano, dopo un weekend con due trasferte difficili per tanti motivi, centinaia di chilometri percorsi a distanza ravvicinata, al culmine di un'altra settimana all'inglese, con tre impegni e la spia della benzina accesa? Tre punti preziosi e una sconfitta che non cambia certo il destino della formazione di coach Suikkanen, che guardando la classifica in Ebel è sempre in piena zona playoff e da ieri può staccare la spina per un paio di meritati giorni di riposo. I biancorossi hanno centrato il traguardo fissato per lo scorso fine settimana, mettendo in cascina un successo contro il Fehervar che vale molto, soprattutto in ottica futura. Per due drittel si è visto il vero Bolzano, una squadra che adesso viaggia finalmente al completo (incrociando le dita) e sembra avere trovato l'assetto giusto a livello di line-up. Merito del coach ma anche di una squadra che in campionato mantiene un'ottima media partite-vittorie e sta decisamente meglio rispetto ad altre concorrenti per l'approdo alla Top Six

«Non è una sconfitta che fa male - spiega Luca Frigo -, in Ungheria siamo venuti fuori alla distanza e per due tempi abbiamo giocato un'ottima gara, in Croazia non è andata altrettanto bene ma può capitare. Eravamo un po' stanchi per la doppia trasferta, diciamo che non eravamo al meglio e credo che possa capitare... Il nostro obiettivo è continuare il nostro percorso e cercare di portare in dote più punti possibili. L'anno scorso per arrivare ai playoff abbiamo dovuto sudare fino alla fine, quest'anno vorremmo mettere le cose in chiaro prima e non correre troppi rischi. Siamo una squadra più matura, abbiamo stranieri che stanno dimostrando il loro valore e noi giocatori italiani possiamo garantire quella continuità di prestazioni di cui il Bolzano ha bisogno. Crediamo nelle nostre possibilità, adesso per un paio di giorni - conclude - staccheremo la spina. Nel weekend di fronte al nostro pubblico vogliamo 6 punti, ma contro Villach e Salisburgo non sarà certo facile».

I biancorossi, dunque, guardano avanti e hanno già cancellato il ko in Croazia, che ha interrotto una discreta striscia positiva che durava in campionato da quattro gare. La seconda sconfitta stagionale in trasferta, la prima, udite udite, senza punti da sistemare nel bagagliaio del bus, è il semplice incidente di percorso che ci può stare, nonostante Zagabria non sia propriamente una squadra di prima fascia.

La settimana di lavoro per Suikkanen ripartirà domani: obiettivo rimettesi in carreggiata per il fine settimana del Palaonda, dove sono attese due squadre che vivono momenti diversi. Il Villach degli ex Pollastrone e Sharp, atteso venerdì, è reduce da tre ko di fila, e dopo un avvio di stagione promettente è scivolato al penultimo posto in classifica. Diverso il discorso per i Red Bull di coach Greg Poss, impalpabili nelle prime uscite in stagione, capaci di rimettersi sulla retta via, conquistando l'accesso da prima classificata nel girone agli ottavi di Champions League. I vicecampioni Ebel vantano 6 vittorie nelle ultime 7 gare, un ruolino di marcia che dimostra come Raffl e compagni, anche quest'anno, possano ambire alla conquista del titolo.

A proposito di squadre costruite per vincere: a Linz i Black Wings, in piena crisi, hanno ingaggiato l'attaccante ex Ausburg (Del) Michael Davis. E intanto la panchina di coach Troy Ward continua a vacillare (4 ko nelle ultime 5 gare).

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