Bonafini alla carica “Per il Neruda sarà un derby chiave”

Volley A2. Domenica alle 18 sfida tutta regionale con la Delta La palleggiatrice ex Trento: “Match stimolante per tutti”


di Alan Conti


BOLZANO. «Guardi, per me la sfida è qualcosa di fondamentale. Mi esalto quando ne ho di stimolanti davanti a me. E poi voglio vincere». Molto semplicemente Aurora Bonafini è tutta in questa frase di ingresso. Alzatrice del Volksbank Südtirol Bolzano capolista di A2 assieme alla tedesca Lena Möllers la ventunenne vivrà domenica una partita particolare. Oddio, il derby in programma alle 18 al Palaresia contro Delta Informatica Trentino Rosa è un match delicato per tutti, ma Bonafini, arrivata al Neruda quest’anno, ha qualche motivo in più.

«Sono di Trento e l’anno scorso giocavo proprio con la Delta. Logico che senta l’appuntamento».

Che cosa si devono aspettare i tifosi?

«Prima di tutto spero uno spettacolo all’altezza, poi voglio una vittoria. Siamo prime ed è un orgoglio, ma sappiamo anche che tutte contro di noi danno qualcosa in più per questo. Il fattore emotivo, inutile nasconderselo, è un po’ diverso».

Trento arriverà da una vittoria centrata mercoledì sera per 3-2 contro Club Italia e una prestazione monstre della top scorer Giada Marchioron con 34 punti.

«Sì, dobbiamo stare attente. Anche noi abbiamo le nostre armi da giocarci e lo sappiamo. Comunque conosco molte avversarie: ho giocato con Sonia Candi, Silvia Fondriest, Teresa Paoloni, Katerina Pucnik e Ariana Pirv. Siamo due ottime squadre che hanno anche saputo stupire».

Come la vivono questa sfida dall’altra parte della regione?

«Di sicuro la società ci tiene parecchio. Poi noi giocatrici locali siamo più portate a sentirle sulla pelle».

Tu, però, giocherai contro la squadra della tua città. Sensazioni?

«Nessun problema. La maglia del Neruda la sento come una seconda pelle e voglio solo conquistare i tre punti in uno snodo importante per la nostra stagione. Questa società mi ha dato fiducia e mi sta facendo crescere. Non nego, però, una certa curiosità per vedere cosa accadrà».

Com’è allenarsi con una palleggiatrice di grande livello come Möllers?

«Veramente una grande esperienza. Anche solo guardarla permette di crescere. Chiaro che le traiettorie che seguiamo sono diverse perchè abbiamo un’altezza differente, ma molti movimenti sono esemplari. È alta e forte in difesa, sempre capace di fare punti pesanti. È completa».

Tu in cosa ti senti cresciuta?

«Sono molto contenta della grinta e della voglia che sto assimilando e rafforzando con l’allenatore Fabio Bonafede. C’è sempre da imparare di tutto con la massima disponibilità al sacrificio. Ogni giorno progredisco un po’».

Che campionato è per Bolzano?

«Molto positivo per ora. La vittoria di Aversa ci ha dato consapevolezza all’inizio e l’ultima affermazione su Rovigo ci ha permesso di rialzarci dopo il passo falso di Filottrano».

Dove può arrivare il Neruda?

«Ragioniamo partita per partita e poi vediamo davvero a che punto saremo. Inutile fare troppi calcoli».

Allora dove può arrivare nel derby?

«Gliel’ho detto. A me piacciono tantissimo le sfide però alla fine mi interessa vincerle».

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