Bortolotti si impone col brivido

Bolzano. Nel segno di Marco Bortolotti. L’emiliano nato a Guastalla, classe 1991, piega in finale il giovane “roveretano d’America” Giovanni Oradini, classe 1997 (14 settembre) e conquista il...


Daniele Magagnin


Bolzano. Nel segno di Marco Bortolotti. L’emiliano nato a Guastalla, classe 1991, piega in finale il giovane “roveretano d’America” Giovanni Oradini, classe 1997 (14 settembre) e conquista il successo nel tabellone maschile del Torneo Nazionale Open organizzato dal Tennis Club Comune di Bolzano sui campi di Parco di Palazzo Ducale, in via Principe Eugenio di Savoia. Un match conclusivo equilibrato e gradevole, avvincente ed emozionante conclusosi al terzo set con il punteggio di 3:6 6:3 10:7. In campo femminile gioisce invece l' "enfant prodige" del tennis altoatesino e nazionale, la 18enne venostana Marion Viertler (824 Wta), impostasi in finale con un doppio 6:4 alla ventenne roveretana Elisa Visentin.

Marco Bortolotti vince con la testa e con il cuore, con il piglio del giocatore che sa quello che vuole e soprattutto sa come ottenerlo. Il vincitore conferma l’ottimo stato di forma manifestato in occasione degli incontri decisivi che hanno condotto alla serie A1 a squadre il “suo” Tc Rungg. Alla distanza sciorina colpi importanti, messi a segno con lucidità, potenza e precisione. Un match decisivo condotto sfruttando le doti migliori: gioco aggressivo e velocità. Grinta e determinazione fino in fondo. Oradini, di sei anni più giocane dell’avversario, inizia bene, si aggiudica il primo set con il punteggio di 3:6, poi subisce la rimonda di Bortolotti, impostosi nella seconda partita 6:3. L’alfiere del Tc Rungg chiude 10:7, sfoderando freddezza e mestiere. Nel tabellone maschile, i due finalisti sono arrivati all’epilogo attraverso un percorso importante. Il 22enne roveretano Giovanni Oradini (2.2, numero 4 del seeding), attualmente è l’italiano con il più alto tasso di rendimento nelle classifiche dei College statunitensi, dove ha giocato i colori della Mississippi State University fino a quando ha dovuto tornare a casa in seguito all’emergenza pandemia, che ha determinato lo stop di tutte le attività della NCAA (l’organizzazione che gestisce tutti gli sport universitari). A Bolzano ha fatto valere la sua buona condizione. È entrato in scena quarti - come tutte le prime quattro teste di serie - e ha piegato all’esordio Riccardo Mascarini (2.4) con un doppio 6:1. Si è trovato di fronte poi l’ostacolo più elevato, il numero 1 del tabellone, Fabrizio Ornago (2.1, 413 Atp). Il 28enne lombardo di Gorgonzola non ha resistito al gioco del ragazzo della Città della Quercia di scuola americana e ha dovuto arrendersi in due set, chiudendo sotto 6:3 6:4 al termine di un match gradevole e ben giocato da entrambi. In finale è approdato con pieno merito Marco Bortolotti, 29 anni, nato a Guastalla, classificato 2.2, numero 3 del seeding di Parco Ducale, 534 Atp, (best ranking 355 nel 2016) e “leader maximo” del TC Rungg, che ha trascinato alla meritata promozione nel campionato di serie A2 a squadre. Entrato in scena ai quarti e si è imposto in due set a Nicola Rispoli (2.4) con il punteggio di 6:2 6:3. Poi ha dovuto affrontare un avversario di spessore e di esperienza come la testa di serie numero 2 del torneo, il 29enne Marco Speronello (2.1).

In campo femminile esulta Marion Viertler, 18 anni, venostana di Silandro. Nel match decisivo piega Elisa Visentin in due set: 6:4 6:4, gestendo il match con grande abilità, concretizzando i colpi migliori del proprio repertorio.













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