Calcio: il San Giorgio promosso in serie D

L'antagonista Mori nel recupero fermata a Comano: trionfo pusterese


Daniele Loss


BRUNICO. Non gioca ma trionfa. Nel recupero della 28esima giornata del torneo d'Eccellenza, il Mori non va oltre lo zero a zero sul campo del Comano e allora il San Giorgio può festeggiare la matematica (e storica) promozione in serie D con due turni d'anticipo.
La straordinaria, e imprevista, cavalcata della formazione altoatesina, partita con l'obiettivo della salvezza ma poi ingolositasi cammin facendo, ieri si è conclusa con un risultato che ha dell'incredibile. Il San Giorgio ha sbaragliato la concorrenza di "squadroni" del calibro di Mori, Fersina e Salorno grazie ad una difesa eccezionale, un ruolino di marcia in trasferta da "circolino rosso" e una costanza di risultati che, alla lunga, hanno stroncato ogni velleità delle avvesarie.
E, nella serata della festa, non può mancare la dedica per l'incredibile traguardo raggiunto. "Pat" Morini guarda al cielo: il successo ottenuto con il suo San Giorgio è tutto per l'amico Claudio Tonetti, il vicepresidente del Mezzocorona, scomparso nei giorni scorsi.
«Era un grande amico - racconta Morini - e so che sarebbe stato felice per me e per la mia squadra. Questa vittoria la voglio dedicare interamente a lui. Dal cielo so che mi sta applaudendo».
A Pieve di Bono, come detto, il Mori viene fermato sullo zero a zero da un Comano furioso (annullato per un fuorigioco dubbio un gol a Masè) e sale a quota 48. I giudicariesi sono terzultimi e, quantomeno, accorciano le distanze dal Naturno, travolto in casa da un Salorno "bello di notte", che rifila quattro "pappine" al Naturno a firma di Dalpiaz (doppietta: l'Alto Adige se lo riprenda), Orfanello (bis: l'Alto Adige se lo riprenda) e Amofah.
Mori e Salorno salgono a quota 48 in classifica e raggiungono sul secondo gradino del podio l'Appiano. Ma, attenzione, perché c'è pure la Fersina che, dopo aver raccolto la miseria di 8 punti in 12 partite nel ritorno, ritrova Donati e la vittoria. Al "Mutinelli" di Ala finisce 5 a 1 per la squadra di Muollo con il fantasista giallonero che segna due volte. L'Alense incassa una pesante sconfitta, ma recrimina con il direttore di gara che al 32' del primo tempo ha espulso Moscatelli, costringendo la formazione di Zoller a giocare in inferiorità numerica per oltre un'ora.
La serata di ieri è stata però fondamentale anche in chiave salvezza. Con i tre punti conquistati in casa contro il Brixen, il Rovereto mette un'ipoteca sulla permanenza in categoria. La vittoria per 2 a 1 delle "zebrette" è griffata da bomber Bortoli e da un Giuliani "extralusso". Prima una straordinaria parata di Torcasio gli nega il gran gol, ma poi il funambolo bianconero firma la seconda, e decisiva, marcatura del Rovereto contro un Brixen per nulla appagato e in rete con Fäckl a metà ripresa.
Profondo rosso, invece, per il Levico Terme che crolla in casa contro l'Albiano e, di fatto, saluta l'Eccellenza: adesso ai termali servirà ben più di un miracolo per raggiungere il Naturno, lontano quattro punti. Esordio in panchina per il presidente Beretta, da un paio di settimane alla guida della squadra al posto dell'esonerato Orsini. Primo tempo senza emozioni, poi nella ripresa l'Albiano sblocca subito il risultato con Michelon. Gli ospiti restano in dieci ("rosso" diretto, esagerato, per Valentini), ma nonostante ciò infilano per altre due volte Schiavone e l'ex di turno Morgan Betti "timbra" entrambe le marcature.













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