BOLZANO. Gliozzi-Costantino, tandem d’attacco L’idea è attraente, suggestiva e forse anche realizzabile. Premessa: è oltremodo lapalissiano che nella zona d’attacco dello scacchiere di mister Zanetti sia necessario inserire un attaccante di razza che possa dialogare con efficacia con Costantino.

Una punta di razza sulle cui tracce ha puntato la lente d’ingrandimento il Ds Valoti, una volta ottenuto il placet dalla governance biancorossa. Nella lista del Ds figura anche il nome di Ettore Gliozzi, il ragazzo di Calabria che ha incantato la platea del Druso vestendo per due stagioni la maglia dell’Alto Adige e realizzando 24 gol. Quello di Gliozzi è più di un nome in agenda ma rappresenta un obiettivo concreto.

La volontà del direttivo biancorosso di “riportare a casa” il bomber di Siderno c’è tutta, volontà che potrebbe intersecarsi con le intenzioni dell’attaccante di Siderno, il quale, nell’estate scorsa, aveva colorato le proprie ambizioni con l’arcobaleno della cadetteria. Orizzonte che Gliozzi è riuscito a conquistare proprio grazie alle performance esibite in terra altoatesina, prestazioni che convinsero il Cesena ha concordare il prestito con il Sassuolo (proprietario del cartellino) e far vestire al giovanotto calabrese la maglia bianconera. Per Gliozzi al momento l’esperienza romagnola non è stata di quelle da far accapponare la pelle: l’attaccante ha racimolato solo sette presenze, bottino veramente gramo per chi aveva deciso di lasciare l’Alto Adige cercando un posto da titolare in serie B. Da qui l’idea (quella biancorossa) di lavorare per riuscire a (ri) portare all’ombra del Rosengarten un attaccante apprezzato sia per le doti tecniche che anche umane. I contatti tra le parti sono stati già avviati, approcci diretti a sondare dapprima la intenzioni del bomber per poi, eventualmente, cercare i giusti accordi tra società.

In primis le intenzioni di Gliozzi: “ultimamente non ho attraversato un periodo fortunato – dice il bomber calabrese - Mi sto riprendendo gradualmente da un infortunio che mi ha tenuto fermo per un mese. Poi son tornato ma ho avuto un altro piccolo stiramento. Adesso sto recuperando e credo che nel giro di poco sarò pronto per tornare in campo”.

Si ma dove Al Manuzzi di Cesena o al Druso di Bolzano

“Vediamo…- risponde riflessivo l’attaccante – qui a Cesena ho sicuramente giocato poco nel girone di andata perché ho avuto questi problemi fisici. Adesso devo capire se avrò la possibilità di giocarmela o pensare ad un’altra destinazione. Tornare a vestire la maglia dell’Alto Adige? La possibilità ci potrebbe essere perché a Bolzano ho vissuto un’esperienza bellissima, è chiaro che però vorrei anche cercare di insistere a rimanere in serie B. Scendere di categoria dopo appena sei mesi di campionato non è una cosa che mi farebbe fare i salti di gioia. Non si tratta di una scelta facile perchè bisogna valutare diverse cose…mi prendo un attimo per valutare quale potrebbe essere la soluzione migliore, eventualmente parleremo con Cesena e Sassuolo e poi si vedrà. Di un cosa comunque sono già certo: se dovessi decidere di tornare in serie C l’unico posto dove tornerei sarebbe proprio a Bolzano con la maglia dell’Alto Adige”.

Fin qui il ragazzo di Calabria. Parole che, in un certo qual modo, confermano la volontà dell’attaccante di tornare ad esprimersi su quegli standard espressi in terra altoatesina, dove, un suo eventuale ritorno, verrebbe accolto a braccia aperte non solo dalla tifoseria che lo ha sempre amato ma, soprattutto, da mister Zanetti che si ritroverebbe una pedina pregiata in grado di far lievitare le qualità dell’attacco biancorosso. Attacco (inteso in termini realizzativi) che al momento ha tesaurizzato diciannove reti (comprese quelle con il Modena) firmate da otto diversi stoccatori. Potenziale che la presenza di Gliozzi potrebbe far lievitare, parallelamente a quella delle ambizioni biancorosse.