Capitan Bernard: «La base è buona, ma dobbiamo crescere»

Bolzano. Tre gare, tre vittorie, tanti gol, spettacolo, ma anche un imperativo da seguire in vista dell'esordio di venerdì. Crescere, in fretta, per farsi trovare pronti all'esordio. Parla il...



Bolzano. Tre gare, tre vittorie, tanti gol, spettacolo, ma anche un imperativo da seguire in vista dell'esordio di venerdì. Crescere, in fretta, per farsi trovare pronti all'esordio.

Parla il capitano

Bolzano non è al top, si sapeva, la condizione è ancora quella che è in vista dell'esordio di venerdì, ma la strada è quella giusta. Lo pensa Anton Bernard, capitano biancorosso, uno dei più brillanti e reattivi di questa lunga preason.

Bolzano ha qualità mezzi importanti, ma per arrivare al top, la strada è ancora lunga. «Sono abbastanza convinto – spiega Bernard – che abbiamo una bella base di giocatori, un potenziale da coltivare. È chiaro però che la preason e il campionato sono due cose diametralmente opposte, da venerdì ci attende un nuovo percorso molto impegnativo e per il quale dovremo cercare di farci trovare pronti. È inevitabile che ci aspetti un bel salto di qualità, pensando a Bratislava, e poi all'esordio casalingo contro i Red Bull. Dobbiamo assolutamente lavorare sui nostri difetti, anche se tante cose hanno funzionato».

«Abbiamo – continua Bernard – la necessità di adattarci al cambio di ritmo durante la partita, è un aspetto molto importante sul quale dobbiamo crescere come squadra.

Clima

Il Bolzano, per una volta, non è stato terremotato nel corso del mercato estivo. La base per pensare positivo. «Ci conosciamo bene e in spogliatoio c'è già un clima molto positivo – continua Bernard – questo è fondamentale per avere successo e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Gli special teams hanno funzionato bene, possiamo ritenerci soddisfatti, ma ripeto: per crescere dobbiamo aumentare il ritmo, che ci consentirà di fare il salto di qualità».

Capitolo Palaonda

Bernard, anche qui, è molto chiaro. «È dura e strano vedere così poca gente sulle tribune – dice – il Palaonda è sempre una piazza calda, grazie ai nostri grandi tifosi e per noi giocatori è molto importante. L'affluenza allo stadio è un fattore cruciale anche per la nostra società e spero davvero che si possa trovare una soluzione ragionevole per ripartire, già domenica prossima contro i Red Bull».

I cori.

La serata finisce con i cori, assordanti, della curva “Figli di Bolzano” fuori dal Palaonda, con tanto di torciata che chiude una serata molto diversa dalle altre. Appuntamento tra una settimana: tra speranze e paure, non resta che vivere alla giornata. LACO













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