Civitanova annulla Perugia La Coppa Italia è della Lube 

Finale a senso unico. Bissato il successo centrato la scorsa stagione con un perentorio 3-1 Simon: «Abbiamo giocato bene a muro e questo è stato determinante per l’esito del match»


Paolo Trentini


Bologna. Civitanova stoppa gli attacchi di Perugia e si tiene stretta la Coppa Italia vinta lo scorso anno. Ora il punteggio tra le due squadre in tema di coppe nazionali è in perfetta parità: negli ultimi 4 anni Perugia e Civitanova si sono sempre ritrovate in finale di Coppa Italia, due volte hanno vinto gli umbri, due i marchigiani nelle ultime due edizioni. In campo due formazioni di livello siderale che hanno dato vita a un confronto molto bello e acceso anche se il servizio, fondamentale in cui entrambe eccellono, per una volta non ha funzionato. Tanto i cucinieri quanto i “sirmaniaci” hanno sentito l’importanza della partita e dopo aver provato (e sbagliato) a forzare dai nove metri si sono preoccupati di tenere il pallone in campo e di impedire attacchi veloci mirando un preciso ricevitore ogni volta. Pur con un Leon poco in palla, Civitanova è riuscita a smorzare sul nascere le intenzioni di Perugia anche grazie a un ottimo De Cecco che ha vinto per distacco la sfida diretta tra registi contro Travica. La differenza a favore di Juantorena e compagni l’ha fatta il muro, capace di fermare molto spesso le schiacciate di Leon (spiccano gli 8 muri-punto di Simon) e di sporcare quel tanto che basta il pallone per consentire una difesa e ricostruzione per armare i bracci di Rychlycki e dello stesso Juantorena. «Se da una parte abbiamo giocato molto bene a muro - ha affermato Simon a fine incontro - dall’altra non siamo andati bene in battuta ma va bene comunque, l’importante è avere vinto un’altra Coppa Italia, abbiamo vinto il primo trofeo della stagione e siamo felici. Non è finita qua perché mercoledì affronteremo ancora Perugia in SuperLega e sarà nuovamente una partita difficile, perché gli umbri rimangono senza dubbio una grande squadra e l’hanno dimostrato oggi».

Primo set tutto per i cucinieri che asfissiano gli attacchi di Perugia (Leon chiuderà il parziale col 38%) con un muro asfissiante dove si distinguono Leal e Simon che dopo il primo break (8-6) allargano il vantaggio a + 6 (18-12). Il resto lo fanno gli attacchi di Juantorena e di un Rychliycki precisissimo da posto 2 che se possibile allungano il divario nel finale fino a chiudere sul 25-18. Secondo set equilibrato con le due squadre che non riescono a incidere a muro. Plotnytskyi prende l’iniziativa e con i suoi servizi mette Civitanova nelle condizioni di sbagliare e concedere punti a Perugia che va avanti 10-14. Un muro di Yant subentrato a uno spento Leal riavvicina i marchigiani (17-19) ma è il muro perugino di Ter Horst a fare la differenza nel finale per impattare il risultato. Nuovo set e ancora ribaltamento. L’equilibrio rimane fino all’11 pari quando i marchigiani riprendono a sbarrare la strada agli avversari con un Simon ispiratissimo le cui manone fermano ogni cosa e portano Civitanova sul 19-11 e a chiudere il discorso. I cucinieri chiudono il discorso all’inizio del quarto set quando premono subito sull’acceleratore e si portano sul 12-5, punteggio che consente loro di poter gestire in assoluta tranquillità ogni pallone fino a sollevare la coppa.













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