il personaggio

Coni altoatesino, Luigi Spagnolli si candida alla presidenza

L'ex sindaco di Bolzano potrebbe ufficializzare la sua decisione già nelle prossime ore e andare ad insidiare la poltrona provinciale di Gutweniger, numero 1 da 22 anni


di Marco Marangoni


BOLZANO. Luigi Spagnolli si candiderà presidente del Comitato altoatesino del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Heinz Gutweniger, numero uno del Coni provinciale da oltre 22 anni, alle elezioni di sabato 4 marzo potrebbe trovarsi un avversario di spessore. Spagnolli, figura molto nota e apprezzata nel mondo dello sport sia altoatesino che italiano (in primis nell’atletica leggera e al palazzo H del Coni al Foro Italico), già sindaco di Bolzano nel decennio 2005-2015, ha deciso di portare nuove idee all’istituzione cardine dello sport in Italia.

L’unico passo che Spagnolli dovrà fare per presentare ufficialmente la candidatura (domande scadranno giovedì 16) sarà quello di trovare le firme di presentazione richieste da statuto. Ogni candidato dovrà avere almeno 10 firme di presidenti (o delegati facenti funzioni) delle strutture livello regionale delle Federazioni Sportive Nazionali, e almeno 5 firme di quelli delle Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva ed Associazioni Benemerite.

Il presidente Gutweniger pare abbia già lanciato il guanto di sfida, accaparrandosi diverse firme. In Alto Adige le Federazioni Sportive Nazionali sono 42, undici le associate. Spagnolli, 57 anni compiuti il 10 gennaio scorso, nel mondo dello sport è già stato membro del Coni altoatesino, dal 1994 al 2000 quando era in giunta. Nel 1988 faceva parte del Comitato Trentino Alto Adige della Federatletica, poi il passaggio in quella altoatesina e gli incarichi in commissioni a livello nazionale. Gutweniger, 72 anni, è a capo dello sport altoatesino sin dalla costituzione del Comitato provinciale, nel 1994 quando prese le consegne dall’allora delegato provinciale Rudi Sperber.

Da sempre molto legato alla pallamano, le votazioni del 2013 per lui sono state un plebiscito. “Ho deciso di mettere a disposizione la mia conoscenza nel mondo dello sport per dare una svolta alla gestione nella nostra provincia. Credo siano arrivati i tempi per dare una sterzata”. Così al nostro giornale Luigi Spagnolli, già mezzofondista di buon livello nell’atletica leggera in seno alla gloriosa Società Atletica Bolzano.

Qual è la sua ricetta per il Coni altoatesino? “Sicuramente lavorerò per ottimizzare le risorse economiche, no a dispersione di energie e danaro delle società, sì a promozione dello sport. Se è vero che lo scopo del Coni è creare e formare atleti da mandare alle Olimpiadi, bisogna dare la possibilità a bambini e giovani di fare sport e di crescere sani e forti per avere un fisico adeguato. Bisogna avere sempre più un bacino di utenza di atleti. Vorrò maggiore trasparenza, a partire dal sito internet del Comitato provinciale che oggi non esiste”.

Come valuta la situazione degli impianti in provincia di Bolzano? “Le disponibilità economiche sono sempre più ridotte come anche le casse che finanziavano l’impiantistica sportiva. Il Coni ha sempre meno soldi anche a livello nazionale. L’Alto Adige non può ritenersi una zona disagiata per impianti sportivi ma comunque le domande vanno presentare - ha proseguito Spagnolli -. A Bolzano sono stati fatti grossi investimenti. Dopo il campo Coni per l’atletica leggera adesso inizieranno i lavori per lo stadio Druso. L’atletica credo meriti una impianto coperto sul Talvera, progetto già proposto alla Provincia. La differenza sostanziale tra Bolzano città e la periferia è la grande ricchezza di impianti in periferia che però spesso non sono utilizzati la massimo mentre in città le quantità sono più limitate. Il futuro è di ottimizzare la gestione dei nostri impianti”.

Si preannuncia una sfida a due anche a Trento. Il presidente uscente Giorgio Torgler pare abbia deciso di ricandidarsi. L’altro candidato dovrebbe essere Giorgio Malfer, già presidente della Fidal trentina.













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