Corsa finita, niente remuntada

A Carpi l’Fc coglie un pareggio che serve per l’onore ma non per la qualificazione alla finale



CARPI. Game over. Il sogno serie B termina in un pomeriggio di Carpi. Si torna con i piedi per terra dopo averci creduto sino all'ultimo. L'Alto Adige doveva vincere almeno con due gol di scarto a Carpi per ribaltare la sconfitta del Druso (2-1) e volare alla finalissima playoff. Finisce 2-2, dopo che l'FC si era trovato avanti 2-1.

Al Cabassi, i biancorossi falliscono dunque l'operazione "remuntada" ed escono di scena comunque a testa alta. Pesa la sconfitta rimediata all'andata di questa semifinale-playoff e ieri non è bastato un gran secondo tempo per ribaltare la situazione.

Per l'impresa al Cabassi, mister Vecchi cambia le carte in tavola rispetto alla domenica precedente e si gioca Testardi dal primo minuto, sperando di aver pescato il jolly. L'attaccante arrivato nel mercato di riparazione doveva essere l'arma in più, ma sinora si è rivelato più un oggetto misterioso. Gli fa spazio, al centro dell'attacco, Maritato, che slitta sulla sinistra con capitan Campo, largo a destra, a completare il tridente. Il sacrificato è Thiam, che si accomoda in panchina. A centrocampo, Bertoni è il play con Furlan e Uliano (preferito a Branca) ai lati, mentre in difesa c'è il gran ritorno di Martin con Bassoli che torna al centro per far coppia con Cappelletti con Iacoponi a destra.

L'Alto Adige parte subito all'attacco, ma deve stare attento a non scoprirsi troppo, perché il Carpi vuole segnare subito per archiviare prima possibile la pratica. Sono proprio i padroni di casa, infatti, ad avere a disposizione la prima chance del match con Perini che calcia dai 25 metri, trovando sulla sua strada Marcone. Al 5', invece, Concas incorna a lato un traversone di Di Gaudio.

L'Alto Adige fatica a pungere, rischia grosso su una chance di Pasciuti, che sul più bello scivola e non riesce a concludere come vorrebbe. Non sbaglia, invece, bomber Della Rocca. Corre il minuto numero 24 quando l'ex attaccante del Bologna porta avanti i suoi. Con gli ospiti sbilanciati, Di Gaudio sguscia via in contropiede a Bertoni, si beve Cappelletti e serve sul secondo palo Della Rocca. Tocco facile facile e il Carpi è in vantaggio. Per l'Alto Adige è un colpo durissimo: ora servono tre reti, senza subirne ulteriori. E' Martin che prova a dare la scossa, con un cross per la testa di Testardi, ma Sportiello non si fa sorprendere. Vecchi tenta il tutto per tutto e al 38' toglie Furlan e getta nella mischia Turchetta: atteggiamento spregiudicato per cercare il miracolo. E proprio il neoentrato (ma non era il caso di schierarlo dal 1'?) suona la sveglia: prima salta Poli e viene stoppato dall'uscita provvidenziale di Sportiello, poi ci prova dalla distanza, ma il numero uno di casa gli dice ancora di no. E' l'ultima fiammata del primo tempo. Si va al riposo con l'Alto Adige che vede seriamente compromessa la situazione.

Vecchi torna sui suoi passi e toglie Testardi, impalpabile, e dà fiducia a Thiam. La musica sembra comunque la stessa, con il Carpi che si rende ancora pericoloso e ci vuole un grande Marcone su Concas per evitare il raddoppio. Ma il copione è destinato a cambiare. Al 6', infatti, Campo pennella un corner sul secondo palo, dove c'è Maritato, che spinge la palla in rete per l'1-1. L'Alto Adige ci crede e sei minuti dopo trova addirittura la rete del sorpasso. L'assist è ancora di Campo, che con il suo sinistro fatato scodella una punizione in area per l'incornata prepotente di Iacoponi. Ma per completare la rimonta serve ancora un gol ai biancorossi. Il Carpi trema, gli altoatesini spingono, ma si scoprono. I padroni di casa ci provano così in contropiede, con Letizia che scappa e fa partire un diagonale: palla fuori di poco. L'FC tira un sospiro di sollievo e si ributta in avanti, con la speranza di trovare la terza marcatura. A segnare è invece il Carpi, che a 20' dalla conclusione realizza il 2-2 con Di Gaudio: il suo colpo di testa non irresistibile batte Marcone. E' questa di fatto la rete che condanna l'Alto Adige all'eliminazione. E nel finale Campo centra pure una clamorosa traversa. Si esce comunque tra gli applausi.

(m.i.)













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