Faustball

Da venerdì a domenica gli azzurri protagonisti in Austria

La Nazionale bolzanina è impegnata agli Europei di Grieskirchen



GRIESKIRCHEN. La nuova avventura della Nazionale azzurra di faustball ricomincia ad un anno di distanza da quella grande esperienza europea dedicata agli Europei femminili che, per un fine settimana, “accese” letteralmente i Prati del Talvera a Bolzano. Un anno dopo, la Nazionale prova a rimettersi in luce, questa volta agli Europei maschili in programma da venerdì a domenica nella località austriaca di Grieskirchen, regione dell'Alta Austria dove questa rassegna pare la stiano aspettando da una vita. Sono almeno 6000 i biglietti venduti in prevendita, per l'appuntamento europeo alla quale l'Italia, come in ogni circostanza, prenderà parte con la formazione dell'SSV Bozen.

Eh già, perché non è certo un mistero che la società del capoluogo, oltre a tenere alta e tesa la bandiera biancorossa oltreconfine con la propria squadra, rappresenti da sempre anche la Nazionale senior. Non sarà un'impresa facile per l'Italia farsi largo tra le superpotenze europee di questa disciplina. I bolzanini infatti sono stati poco fortunati nel sorteggio dei gironi e sono stati inseriti in un raggruppamento, che definirlo di ferro pare addirittura riduttivo. L'Italia, infatti, nel girone preliminare, scenderà sul manto erboso per sfidare le superpotenze Austria, Svizzera e Germania. Ciononostante, gli azzurri puntano a raggiungere il quarto posto, vincendo il loro match dei quarti di finale, successivi alla fase a gironi.

Nella giornata di venerdì gli azzurri saranno impegnati nella fase a gironi, sabato, poi, andranno in scena quarti e semifinali, mentre domenica si disputeranno le finali per i piazzamenti conclusivi. In città sono circa 70 i tesserati dell'SVV Bozen, che da anni segue questa disciplina con particolare attenzione. Al Talvera il campo in erba, curato come se fosse il “Centrale” di Wimbledon, è un vanto assoluto per tutti i praticanti del faustball, che nel capoluogo ha origine antiche e a Bolzano fu praticato per la prima volta a livello ricreativo, all'interno del Collegio dei Francescani, nel 1911.

Per molti sconosciuta, questa disciplina è una sorta di pallavolo, giocata su un manto erboso, della misura di 50 metri per 20, diviso a metà da un nastro, posto all'altezza di 2 metri. Il gioco, che sembra trovare origine addirittura nell’antica Roma, dove si giocava il follis pugilatorius, è semplice: si gioca 5 contro 5 e la palla, colpita col pugno chiuso o col braccio, non deve essere toccata più di tre volte dai giocatori di una squadra, prima di essere lanciata nella metà campo avversaria. La sfera, inoltre può effettuare un rimbalzo prima di ogni tocco, ma si può colpire anche al volo. (laco)













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