Dezuilan: grande sostegno con la cultura del volontariato

Val di fiemme. Mauro Dezulian (vicepresidente comitato) oltre ad essere responsabile dei volontari è la figura “collante” tra questi ultimi e il comitato Fiemme Ski World Cup. Un lavoro “agevolato”...



Val di fiemme. Mauro Dezulian (vicepresidente comitato) oltre ad essere responsabile dei volontari è la figura “collante” tra questi ultimi e il comitato Fiemme Ski World Cup. Un lavoro “agevolato” dalla cultura del volontariato da sempre presente in Trentino e in Val di Fiemme: «Innanzitutto in Val Fiemme c’è una cultura del volontariato importante, una tradizione partita dalla Marcialonga e proseguita da noi in trent’anni con oltre 300 gare di Coppa del Mondo, 3 Campionati del Mondo con impegnati circa 1500 volontari lungo due settimane, mentre per le altre gare di Coppa del Mondo ne abbiamo circa 6-700. Un lavoro notevole ci sarà anche quest’anno con dodici gare. Un impegno che sembra ‘normale’ ma non lo è affatto».

Per proseguire nel migliore dei modi è tuttavia fondamentale cercare un cambio generazionale: «Cerchiamo sempre giovani soprattutto in ottica Olimpiadi – prosegue Dezulian. - Noi abbiamo un’età media abbastanza alta, non ci sono più i giovani, ci manca la fascia d’età di persone che in passato andavano in pensione molto presto. Cerchiamo collaborazione anche da parte delle scuole».

Tante le figure di supporto al comitato: «La Val di Fiemme è lo zoccolo duro, in Val di Cembra abbiamo tanti volontari che danno una mano, come gli ex Carabinieri gruppo Cembra. Massima collaborazione anche da parte di Polizia, Carabinieri, Guarda di Finanza, Forestale, Servizio Strade della Provincia, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, in particolare quelli di Trodena che sono bravi e disponibili, vengono allo stadio del salto per effettuare la security agli ingressi». Senza dimenticare i capiservizio: «Una sessantina, tra chi gestisce gli accessi lungo la pista, i parcheggiatori ai quali va fatto un grande applauso perché non assistono mai alle gare, e ancora controlli, antidoping, catering, e molto altro», conclude Dezulian.













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