Mountain bike

Dolomiti Superbike, dieci anni dopo vince ancora Paez

Tra le donne la Bigham. I padroni di casa brillano nella 59 km: primo Pallhuber, seconda la Oberparleiter



VILLABASSA. Esattamente dieci anni dopo il suo primo successo, il colombiano Hector Leonardo Paez Leon ha messo la sua firma anche sulla 22esima edizione della Südtirol Dolomiti Superbike. Il sudamericano ha vinto sui 119 chilometri del percorso Marathon precedendo Kristian Hynek della Repubblica Ceca e lo svizzero Urs Huber. Tra le donne, ha trionfato la britannica Sally Bigham, che si è presentata nettamente per prima al traguardo di Villabassa. Al secondo posto si è piazzata la lombarda Valentina Frasisti con la lituana Katazina Sosna che ha completato il podio.

Il successo sulla distanza “breve” di 59 chilometri con 1700 metri di dislivelloè andato a Hannes Pallhuber, beniamino locale di Anterselva, davanti al lombardo Johnny Cattaneo e al pugliese Paolo Colonna. In campo femminile, la firma è quella della piemontese Serena Calvetti, che precede l’altoatesina di Valdaora Anna Oberparleiter e la tedesca Florentine Striegl.

Nonostante, o forse proprio perché in questa stagione il programma preveda due importantissimi eventi come le Olimpiadi e i Mondiali, la 22esima edizione della Südtirol Dolomiti Superbike è stata gremita come quasi mai prima d’ora. E così la mountainbike marathon che ha attraversato i cinque Comuni dell’Alta Pusteria (Villabassa, Braies, Dobbiaco, San Candido e Sesto) ha visto al via quasi tutta l’élite mondiale. E il podio, sia in campo maschile che femminile, è di altissima qualità.

Tra gli uomini, a imporre per primo il ritmo è stato il portoghese Tiago Ferreira, fresco campione mondiale. Fa quasi paura quando dà gas. «È come se fosse seduto su una moto», commenta Pallhuber. Ferreira ha comandato per circa 45 chilometri, fino alla salita del Monte Baranci di San Candido. Poi però, sull’ascesa del Monte Croda Rossa di Sesto, Paez si è preso la testa della corsa, ha aumentato il ritmo, ha vinto il terzo gran premio della montagna e ha accumulato un vantaggio di circa 50 secondi. Negli ultimi chilometri Kristian Hynek ha provato a tornare sotto e ha recuperato terreno, ma è giunto all'arrivo con 19 secondi di ritardo.

In campo femminile non c'è stata storia, con la vicecampionessa mondiale Sally Bigham assoluta protagonista. Ha dominato dall’inizio la gara e ha terminato i 119 chilometri del percorso in perfetta solitudine, con la seconda classificata, la giovane italiana Valentina Frasisti a 13 minuti. Con quella di ieri, sale a quattro il numero di vittorie della Bigham alla Südtirol Dolomiti Superbike. Sul terzo gradino del podio, proprio come agli Europei di Sigulda (Lettonia) c'è la lituana Katazina Sosna.

Due altoatesini sul podio nella 59 km. Soddisfatto Pallhuber, che è riuscito ad aggiudicarsi la gara: «Vincere un’altra volta la Dolomiti Superbike per me era importante, non ultimo perché si tratta di una gara che corro in casa». Anna Oberparleiter ha tagliato il traguardo di Villabassa in seconda posizione. «Sulla salita di Prato Piazza ho avuto problemi e sono entrata in gara solo chilometro dopo chilometro», racconta, comunque contenta del suo risultato.













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