Motogp in Malesia 

Dovizioso domina le prime libere Marquez lo tallona: «Manca grip»

ROMA. La prima con asfalto asciutto (in 2’00’’671), la seconda sul bagnato (2’11’’640). Andrea Dovizioso si è aggiudicato entrambe le prime libere del gran premio della Malesia. Un bel segnale di...



ROMA. La prima con asfalto asciutto (in 2’00’’671), la seconda sul bagnato (2’11’’640). Andrea Dovizioso si è aggiudicato entrambe le prime libere del gran premio della Malesia. Un bel segnale di riscossa dal pilota romagnolo della Ducati, che proverà almeno a rinviare il bis iridato di Marc Marquez. Ma i 33 punti che lo separano dal campione del mondo in carica della MotoGp lasciano poco spazio all’ottimismo.

Nel 2016 a Sepang, su una pista tecnica e veloce, Dovizioso colse vittoria, pole e giro veloce. Se domenica riuscisse a ripetersi, allo spagnolo della Honda basterebbe arrivare secondo. Ieri ha firmato il quinto tempo nella FP1 (staccato di 279 millesimi) ed il secondo nella FP2 (a +0.526). Maverick Vinales, terzo nella classifica mondiale, non è andato oltre il quarto tempo. Attardato Valentino Rossi, suo compagno del team Yamaha Movistar, dodicesimo al mattino (staccato di quasi un secondo) e sesto al pomeriggio (+1«431).

«Era davvero importante partire così qui a Sepang. Sappiamo comunque che c’è ancora molto lavoro da fare - ha commentato Dovizioso - soprattutto con l’asciutto, e speriamo di avere dei turni con l’asfalto in buone condizioni sabato, per poter preparare al meglio il setting per la gara. In ogni caso è stato bello confermare la nostra velocità sul bagnato e oggi è andata anche meglio dello scorso anno: la mia Desmosedici funziona davvero bene sull’acqua, abbiamo un ottimo grip. È stato abbastanza facile per me andare forte».

Moderatamente soddisfatto Marquez: «Non è stato uno di quei giorni in cui mi sono sentito perfetto sulla moto. Però, anche in condizioni meteo diverse, non sono stato lontano dalla vetta. Dobbiamo crescere soprattutto nel grip al posteriore. È ancora un pò difficile capire dove siamo veramente in condizioni di asciutto, perché questa mattina alcuni piloti hanno messo un pneumatico nuovo alla fine, mentre altri, incluso me, hanno fatto l’intera sessione sugli stessi pneumatici».

A Sepang potrebbe arrivare il titolo a Franco Morbidelli, pilota romano della Moto2.













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