E intanto sono gli alcolici e il caffè a fare la fortuna di Pyeongchang

PYEONGCHANG (Corea del Sud). Alcol e caffè fanno la fortuna di Pyeongchang. I Giochi invernali sono ormai al rettilineo finale e c’è chi comincia a farsi i conti in tasca. Tre delle principali catene...



PYEONGCHANG (Corea del Sud). Alcol e caffè fanno la fortuna di Pyeongchang. I Giochi invernali sono ormai al rettilineo finale e c’è chi comincia a farsi i conti in tasca. Tre delle principali catene di negozi - CU, GS25 e 7-Eleven - hanno pubblicato ieri la classifica dei 10 prodotti più venduti dal 9 febbraio, giorno della Cerimonia d’apertura, al 18. E a dominare, come si legge sul «Korea Times», è l’alcol. Vero è che, nel caso di 7-Eleven, unico rivenditore autorizzato, al primo posto ci sono i prodotti ufficiali delle Olimpiadi, ma birra, liquori e soju (bevanda alcolica coreana) fanno la parte del leone. La vendita di bottiglie da 360 ml di Chamisul Soju ha registrato un aumento del 165,7%, nel caso della birra Cass siamo invece al 272,1%. Nella catena dei minimarket GS25 sette dei primi 10 prodotti più venduti sono birre ma c’è da registrare anche il boom del caffè: +604,1% rispetto a un anno fa. «Il caffè costa solo 1000 won a tazza (circa 0,73 centesimi), per cui molti visitatori lo scelgono per sconfiggere il freddo», fanno sapere da GS25.















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