Ebel, doppia trasferta per i Foxes 

Hockey. Fine settimana di passione per i biancorossi, prima in Ungheria e poi a Zagabria


di Thomas Laconi


BOLZANO . Le nubi, in casa Bolzano, almeno per qualche giorno, si sono diradate e questa forse è la notizia più importante dalle parti di Via Galvani. I 30 minuti di carattere e orgoglio mostrati venerdí sera contro Linz hanno riportato il buon umore nel bunker biancorosso. Si riparte da una bella serata, nella quale tutto, in pista, non sempre ha funzionato per il meglio, ma la reazione al momento di difficoltà ha portato ai frutti sperati. È ancora convalescente questo Bolzano, pronto però ad una doppia trasferta che potrebbe aprire per davvero una nuova fase stagionale.

Non sarà facile nella doppia trasferta del weekend, prima in Ungheria, poi a Zagabria, sul ghiaccio più “caldo” della Ebel, ma il Bolzano è giunto ad un bivio e deve finalmente imboccare il sentiero giusto. Egger e compagni, prima della pausa per le Nazionali (a tal proposito saranno sei i biancorossi che si ritroveranno lunedì a Vipiteno ndr) vogliono migliorare una classifica ancora deficitaria e per farlo avranno un solo obiettivo a propria disposizione. Bolzano ha voglia di guardare avanti, compreso coach Pat Curcio, che continua a lavorare sull'intensità e la tenuta mentale da parte dei suoi ragazzi, ma ha bisogno di prestazioni meno altalenanti da parte dei suoi.

Il momento iniziale del match contro Linz, infatti, ha riportato a galla le solite amnesie: il nervosismo e la paura di perdere hanno fatto la differenza, poi qualcosa è cambiato e il copione è cambiato completamente. Un piccolo passo in avanti c'è stato, ora però non si può davvero tornare indietro. «Se giochiamo 60 minuti su questi livelli non ho paura di nessuno – ha ribadito il tecnico di Toronto – siamo partiti piano, poi abbiamo giocato una grande partita. Sono felice anche per la prestazione di Climie».

Già, proprio lui, il personaggio più atteso contro il Klagenfurt non ha certo deluso, dopo due settimane senza partite e un problema muscolare nel terzo tempo (il goalie biancorosso ha giocato con i crampi per quasi tutta la frazione). Sicuro, reattivo, bravo a non concedere mai riferimenti agli attaccanti avversari grazie a “rebound” molto chirurgici, Climie ha mostrato il proprio valore ma sarebbe sbagliato, ora, pensare che tutti i problemi dei biancorossi siano svaniti con l’arrivo di un portiere nuovo. Ci vorrà altro per rialzarsi completamente e oggi per chi legge comincerà alle 9 in punto un lungo viaggio verso l’Ungheria. Curcio spera per l’occasione di ritrovare in attacco Austin Smith, ancora non al meglio a causa di un lieve trauma cranico, ma intanto si gode alcuni “ritorni” eccellenti. Fondamentale quello di Oleksuk, mvp contro il Linz, grazie ad una sontuosa doppietta e a tanto lavoro oscuro in ogni angolo della pista. Adesso si ricomincia, per un weekend da vivere tutto di un fiato. A livello statistico c’è un dato che non può certo passare inosservato: Bolzano in questa stagione non ha mai vinto due gare di fila. Chissà che il trend non si inverta proprio ora, nel momento più importante e delicato.

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