Egger applaude il gruppo «Nostri sforzi premiati» 

Il difensore, leader del team, non nasconde la gioia, ma nello stesso ammonisce: «I risultati fanno piacere, anche se ora ci vuole continuità per risalire la classifica»


di Paolo Gaiardelli


La soddisfazione, per quanto riuscito negli ultimi giorni, la si percepisce, decisa, dalle parole di capitan Alexander Egger, il quale, però, nello stesso tempo, non vuole lasciarsi andare a facili entusiasmi, preferendo mantenere il profilo basso. «Abbiamo conquistato dei punti importanti, è vero, ma siamo ancora lì, ultimi in classifica - chiarisce il “numero 17” -. Ora dobbiamo solo concentrarci sul presente, cercare di fare bene già martedì, in casa contro il Fehervar, perché, in caso di successo, e se loro non fanno punti a Innsbruck (oggi, ndr) li agganciamo».

Torniamo allora a quanto accaduto tra sabato e domenica, vi aspettavate due prestazioni del genere, nel giro di appena 24 ore?

«Finalmente abbiamo raccolto quanto seminato. Abbiamo lavorato tanto e i frutti si iniziano a vedere. In Ungheria abbiamo dimostrato grande determinazione, andando a recuperare uno svantaggio di tre reti; a Zagabria siamo stati attenti, giocando molto bene in inferiorità».

A proposito di questo, forse bisogna ancora migliorare alla voce “impulsività”: ieri sono state davvero troppe le penalità.

«Senza dubbio. Abbiamo fatto bene in 5 contro 4, ma tante volte queste situazioni erano evitabili. Bisogna distinguere tra penalità e penalità, perché alcune vanno prese, mentre altre bisogna assolutamente iniziare a non subirle. Sicuramente, in alcuni frangenti della partita, dobbiamo ragionare più da squadra».

Al termine del match di ieri c’è stato un grande abbraccio tra voi giocatori al sessantesimo; il Bolzano può ripartire da qui?

«Il gruppo è sempre stato unito, anche quando le cose non funzionavano e ha sempre cercato di mettere sul ghiaccio tutto quello che aveva per cercare di invertire la rotta. Di sicuro vincere ti aiuta a credere ancora di più in quello che stai facendo. Questa sera (ieri, ndr) c’è ovviamente una bella atmosfera in pullman, ma non abbiamo ancora fatto nulla per recuperare i punti persi nei primi mesi di campionato».

Un’ultima curiosità a proposito della rissa che sta spopolando sui social network tra Zanoski e DeSousa. Ci può svelare qualche retroscena?

«Sinceramente quando è successo ero sul ghiaccio a parlare con gli arbitri e mi è stato riferito dell’accaduto una volta rientrato negli spogliatoi. Di certo a fine primo tempo l’atmosfera non era delle più rilassate ed evidentemente la tensione non si è esaurita in pista».













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità