Elettrico elettrizza i pedali 

Granfondo ciclistiche. Dopo i successi nelle ultime due edizioni era il favorito della 33ª Maratona dles Dolomites e lui ha rispettato i pronostici con una gara in parte in recupero per problemi meccanici, e poi dominata, fino al tris



Siam messi bene... Inutile illudersi, quest’anno in Formula 1 e in MotoGp, ovvero nel top degli sport motoristici mondiali, piloti (e monoposto, quelle rosse in particolare...) e centauri italici saltano il turno. E non è detto sia finita: citando la buonanima di Roberto “Freak” Antoni, se è vero che una volta toccato il fondo non si può che risalire, a noi invece capita di cominciare a scavare. Ieri, fra i teutonici, Marc Marquez ha fatto impressione, facendo quello che sta facendo, a ben vedere, ormai almeno da un paio d’anni. Perchè il dato di fatto è che lui ha talento da vendere, la sua moto pare una macchina perfetta, per cui o lo spazio agli altri lo lascia lui, sdraiandosi in qualche curva, oppure possiamo solo consolarci guardando i duelli fra i centauri che aprono il gas dal secondo posto in giù.

Ed è qui però che sta la differenza tra MotoGp e Formula 1. Perchè tutto sommato anche ieri, guardando la lotta nel gruppo dal quarto all’ottavo, gruppo che comprendeva le due “nostre” Ducati di Petrucci e Dovizioso, le emozioni ci sono state, i sorpassi non mancano. Cioè, se guardi un gippì di moto non ti addormenti, anche se davanti Marquez per passarsi il tempo controlla la sua pagina facebook. Mentre in F1 i sorpassi li vedi solo ai box al cambio gomme e il massimo dell’agitazione, che ti sveglia dal torpore, è scoprire se è stato penalizzato qualcuno che non sia la Ferrari.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità