Fauner resta (quasi) al suo posto Selle prende anche gli Under 23
TRENTO. Alla fine – come spesso succede, soprattutto in Fisi – la montagna ha partorito il topolino. Evidentemente avevamo fatto bene, alla fine dei deficitari Mondiali fiemmesi, a dare ancora a...
TRENTO. Alla fine – come spesso succede, soprattutto in Fisi – la montagna ha partorito il topolino. Evidentemente avevamo fatto bene, alla fine dei deficitari Mondiali fiemmesi, a dare ancora a Silvio Fauner qualche chance di rimanere alla guida del fondo azzurro. Infatti, il nuovo direttore tecnico del fondo azzurro è... Silvio Fauner. Flavio Roda non se l’è sentita di andare contro la volontà dei suoi grandi elettori e l’ex campione di San Pietro di Cadore è rimasto al suo posto. Depotenziato, svuotato dei poteri più squisitamente tecnici – delegati in sostanza ai confermati allenatori delle squadre maschile (Riva) e femminile (Stauder) – e riproposto in una veste più politica e amministrativa, ma sempre in sella.
Verrebbe da dire che è peggio la toppa del buco – qualcuno già mugugna perché la soluzione individuata dal presidente della Fisi si presta alle più fantasiose interpretazioni – ma prima di esprimere un giudizio definitivo attendiamo i risultati sul campo. Il conto delle controprestazioni delle passate stagioni lo pagano l’ex tecnico della squadra maschile l’anno scorso promosso al ruolo di coordinatore degli allenatori Gianfranco Pizio e il capo degli skimen Aldo Fauner, che sarà sostituito da Giuseppe Cioffi, l’anno scorso alla guida degli Under 23. Squadra B che sarà affidata a Marco Selle, già a capo del progetto FuturFisi e quindi sempre più nuovo “guru” del settore giovanile: che il cavalesano sia l’uomo al quale un Roda sopravvissuto in qualche maniera a Sochi vorrebbe affidare la direzione agonistica non è un mistero.
Selle sceglierà nei prossimi giorni i nomi dei tecnici ai quali affidarsi, e fra questi si fanno anche quelli di Pietro Piller Cottrer, Roberto Campaci e Cristian Zorzi. Ma l’asso nella manica di Selle potrebbe essere Giuseppe Chenetti, che resta alla combinata ma per il solo Alessandro Pittin, assieme a De Crignis: al quotato tecnico di Moena dovrebbe restare il tempo per dare una bella “drizzata” anche ai migliori giovani fondisti azzurri. Per completare il discorso combinata, la squadra maggiore sarà affidata all’ex azzurro Jochen Strobl, alle dipendenze del quale dovrebbe arrivare un tecnico del salto austriaco.
Ma la vera novità sono gli ulteriori tagli: negli organici – con le squadre A composte dei soli Clara, Hofer, Di Centa, Nöckler, Pellegrino, Martin, Agreiter e Piller) – ma anche a livello di tecnici, skimen, pullmini... Si investe solo sugli uomini e le donne per Sochi. Il fondo potrebbe morire, ma forse il grande capo se la caverà...
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