SAN MARTINO IN PASSIRIA. Pochi minuti dopo le 13.30 di ieri è iniziato il ritiro della nazionale germanica in vista del campionato mondiale di calcio in Brasile. Il pullman (ovviamente un Mercedes visto che la casa automobilistica è fra gli sponsor della nazionale) è arrivato da Bolzano dove era atterrato l'aereo con la maggior parte degli atleti e dei tecnici. Scortato da due pattuglie della polizia e da un'auto della Digos provinciale, l'autobus ha fatto fatica a percorrere la stradina che dalla statale, a San Martino, porta fino all'hotel Andreus, blindatissimo già dalla serata di martedì. I vetri fumèè del pullman non hanno consentito ai numerosi tifosi in attesa di scorgere né alcuno dei giocatori né tantomeno il selezionatore tecnico Joachim Loew. Anche se si sa che capitan Lahm e il portiere Neuer, leggermente infortunati, si aggregheranno alla squadra solo nei prossimi giorni.

Il servizio d'ordine allestito lungo la strada di accesso all'Andreus ha tenuto a debita distanza tutti i curiosi, traffico deviato in più punti. Neanche con il pass ci si poteva in qualche modo avvicinare all'albergo sede dorata del ritiro della nazionale. L'Andreus dall'altra sera è blindato. Operano, in stretta sinergia, una quindicina di uomini. Fanno parte della squadra di sicurezza della nazionale tedesca e della società privata Gate Service di Bolzano. Ogni angolo dell'hotel è controllato 24 ore su 24. Altri uomini presidiano a distanza il campo sportivo di San Martino dove, da questa mattina, sono previste due sedute di allenamento al giorno. Il terreno di gioco è stato mascherato con appositi teli che rendono impossibile la visione di ciò che faranno i giocatori ed i tecnici della nazionale tedesca. Due i tendoni allestiti fra una selva di mezzi e di antenne paraboliche di diverse telesioni sia private che pubbliche, ovviamente solo tedesche: in uno si svolgeranno le conferenze stampa in cui Loew (e forse qualche giocatore) faranno il punto su come procede la preparazione. Domenica nel pomeriggio la prima partita che vedrà opposta la nazionale maggiore a quella degli Under 20 che è arrivata ieri e che ha preso alloggio al Quellenhof dove sono stati sistemati anche i giornalisti finora accreditati che sono quasi 200. La comitiva della nazionale maggiore germanica è composta da 27 giocatori, quattro sono gli esponenti della direzione sportiva (oltre a Loew e a Bierhoff sono presenti anche i due preparatori dei portieri), 33 sono i componenti dello staff medico e 25 coloro che si occupano dell'aspetto del marketing.

Oliver Bierhoff, ex grande campione e da alcuni anni general manager della nazionale tedesca, è arrivato con quasi due ore di anticipo rispetto al pullman della squadra.

Perchè il team tedesco ha scelto l'Alto Adige per questo ritiro? gli abbiamo chiesto. «Perchè qui da voi ci siamo sempre trovati benissimo. E poi, rispetto al clima che avremo in Brasile, quassù in val Passiria l'aria è respirabile, di notte si può dormire senza problemi, la gente inoltre è accogliente e non pressante. Insomma le situazioni ideali per prepararsi ad un grande evento». Nel quale la nazionale germanica fa parte del gruppo dei favoriti? «I nostri tifosi si aspettano il titolo mondiale. Non promettiamo nulla ma di una cosa sono certo: giocheremo il torneo con il massimo impegno per raggiungere le fasi finali». Quali sono i favoriti? «Il Brasile merita la prima citazione se non altro perchè è il padrone di casa. Poi sono le solite nazionali: dalla Spagna, all'Argentina, dall'Italia alla Germania. E poi, ne sono certo, non mancherà qualche sorpresa, come il Belgio per fare un solo esempio».