Gottoli: «Siam caduti nei loro tranelli»
L’allenatore parla di “furbizia”, tattica e psicologica, avversaria
LAIVES. Prima di concedersi al nostro taccuino, il mister della Benacense, Gottoli, s’accompagna ai suoi ragazzi nel saluto agli infreddoliti tifosi gardesani che, con bandiere e campanaccio, hanno sostenuto costantemente la squadra. Applausi per i tifosi e tanta mestizia sui volti dei protagonisti in biancoverde. «E’ andata così. Mi dispiace - inizia il tecnico della Benacense - , che nessuno mi venga a dire che non avevamo niente da perdere perché non è vero: in una finale hai sempre da perdere. Volevamo vincere questa coppa e ci siamo presentati in campo decisi a centrare questo traguardo. Siamo riusciti a rimanere in partita per oltre un’ora poi abbiamo cominciato a far casino finendo nel vortice. Siamo stati ingenui a cadere nei loro tranelli tattici e anche psicologici, loro sono bravi a spezzare il gioco, contestano ogni palla, rompono le scatole sino a innervosirti. Ci siamo cascati come polli smettendo di fare quello che dovevamo fare, così nell’ultima mezz’ora non abbiamo più giocato lasciando il campo e la partita al San Giorgio. Comunque hanno vinto meritatamente grazie anche ai cambi che, a mio avviso, hanno fatto la differenza in campo. Ora in campionato andiamo sempre avanti, dobbiamo pensare a riprendere il cammino verso la salvezza. Peccato per questa sconfitta... Veniamo da un brutto periodo, puntavamo a chiudere bene l’anno ma non ci siamo riusciti. A gennaio ci ritufferemo nel lavoro per prepararci al meglio in vista della ripresa del torneo».(f.r.)
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