BOLZANO. Dieci atleti del pattinaggio velocità e sette dello short track. È questo il contingente italiano nelle due specialità del ghiaccio per i Giochi olimpici di PyeongChang che scatteranno venerdì 9 febbraio. Nella pista lunga sono ben 16 le card che gli azzurri hanno conquistato nelle tappe di Coppa del Mondo di qualificazione. Andrea Giovannini (Fiamme Gialle) ha il pass per tre gare individuali ma non prenderà parte ai 10.000 metri, forse nemmeno ai 1500, ma sicuramente sui “suoi” 5000. Il finanziere trentino gareggerà, con ambizioni di medaglia, alla mass start e alla team pursuit. Sui 500 e 1000 ci sarà Mirko Nenzi (Fiamme Gialle), sui 1500, 5000, 10.000 e team pursuit Nicola Tumolero (Fiamme Oro), sui 5000 e forse 10.000 Davide Ghiotto (Cosmo Noale Ice), nella team pursuit Riccardo Bugari (Cp Piné) dove riserva sarà Michele Malfatti. Al femminile Francesca Bettrone (Cosmo Noale Ice) sarà via della mass start, speciale alla quale prenderà parte la compagna di squadra e campionessa d’Europa Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare). L’altoatesina Yvonne Daldossi (Carabinieri) è qualificata sui 500.

Archiviati trionfalmente gli Europei di Dresda con la vittoria nella generale – la settima in carriera di Arianna Fontana (Fiamme Gialle) – e una serie di medaglie al femminile, l'Italia dello short track è pronta per la partenza (giovedì 25) per la Corea del Sud. In occasione dell'ultimo raduno a Courmayeur il Ct azzurro Kenan Gouadec ha comunicato i sette convocati per i Giochi. Oltre all’alfiere Arianna Fontana (Fiamme Gialle) graffieranno il ghiaccio olimpico anche Martina Valcepina (Fiamme Gialle), la senatrice trentina Cecilia Maffei (Fiamme Azzurre), Lucia Peretti (Esercito), l’esordiente Cynthia Mascitto (Sc Courmayeur), Tommaso Dotti (Fiamme Oro Moena) e Yuri Confortola (Carabinieri).

«Con lo staff tecnico abbiamo preso le nostre decisioni convinti che la formazione che porteremo a PyeongChang sia la migliore possibile per provare a raggiungere gli obiettivi prefissati – ha detto Gouadec –. In questo senso gli Europei mi hanno dato conferme importanti rispetto a quelle che già erano le convinzioni della vigilia. Al maschile abbiamo optato per chi ci può dare più garanzie a livello individuale, mentre al femminile molto è dipeso dai ragionamenti legati alla staffetta. Appena ci siamo resi conto che pure il fastidio alla caviglia della Maffei poteva rientrare senza problemi, abbiamo comunicato ai ragazzi le nostre scelte. Cecilia migliora ogni giorno di più. Con poco meno di tre settimane dalla prima gara c'è tutto il tempo per vederla in piena forma». (m.m)