Corsa

Gualdi re del Lago di Resia

Ben 3.800 podisti al via e doppietta bergamasca: tra le donne la Patelli



RESIA. Un successo annunciato quello della 17esima edizione del Giro Lago di Resia, che ieri ha celebrato la vittoria dei bergamaschi Giovanni Gualdi, al suo personale tris (col bis consecutivo), ed Eliana Patelli. Una corsa, quella venostana, che con i suoi 15,3 km ha visto 3800 iscritti, con i runners a confrontarsi lungo le rive del lago increspato da un vento fastidioso che ha tenuto però il cielo sgombro dalle nubi.

Giovanni Gualdi ha gestito la gara con grande intelligenza. Subito dopo lo spettacolare start si è formato un gruppetto con tutti i migliori, vale a dire Gualdi, Ploner, Wedel, Miereczko e Hillebrand. Poi, al giro di boa sud, appena passata la diga, Gualdi ha dato una sferzata al gruppetto ed ha iniziato la sua cavalcata solitaria che lo ha portato, dopo una autentica passerella lungo la pista ciclopedonale, a tagliare il traguardo col tempo di 49’28”3: per la verità il suo tempo sarebbe stato un po’ più leggero, ma forte del suo vantaggio il bergamasco si è fermato per salutare il pubblico. Un minuto dopo nel parterre d’arrivo si è presentato il polacco Miereczko e dopo altri 11” il tedesco Wedel. Primo altoatesino il vipitenese Markus Ploner, 5°.

La gara femminile non ha subito scossoni. Eliana Patelli ha preso e mantenuto la testa della corsa fin dalle prime battute. Alle sue spalle si è incollata la tedesca Monika Rausch e appena pochi metri dietro l’altoatesina Renate Rungger. Tra loro è stata una gara ad elastico, ma la bergamasca non ha tradito le attese e si è presentata sul traguardo tutta sola fermando il cronometro su 58’34”8, quasi 40” prima della tedesca Rausch e 2’ sulla Rungger. Significativo anche il quarto posto della venostana Petra Pircher.

«Non sapevo di stare così bene – ha detto Gualdi – sono rimasto più o meno sul tempo fatto lo scorso anno. Era una giornata non facile a causa del vento, i pezzi all’interno del bosco sembravano riparati ma c’era un po’ di vento contro, diciamo il classico vento in salita quindi era abbastanza dura. Ringrazio Gerald Burger per quello che fa, organizza una gara con i fiocchi, è difficile far quadrare tutto quando c’è tanta gente».

La gara è stata anticipata da una corsa dedicata ai giovanissimi, affollatissima, e da una manifestazione di handbike che ha visto primeggiare Roland Ruepp di Sluderno davanti al bolzanino Robert Kaufmann. La giornata si è prolungata con i classici festeggiamenti e si è chiusa con i fuochi d’artificio. La parola d’ordine era «arrivederci al 15 luglio 2017». Stanco, ma soddisfatto, il responsabile del comitato Gerald Burger ha tirato i primi bilanci, decisamente positivi, con gran parte del merito ai 600 volontari e dei partner pubblici e privati.













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