Hockey: ai rigori Renon meglio del Bolzano

La squadra di coach Aegerter fa un deciso passo avanti verso il 2º posto


Michele Bolognini


COLLALBO. Derby di rigore, e il Renon fa un passo in avanti verso il secondo posto. Bolzano tiene in pugno il match fino a tre minuti dalla sirena, ma una fiammata di Watson porta la sfida ai rigori, decisi dalla "magia" di Pikkarainen che vale il +2 in classifica. Grazie alla vittoria esterna ottenuta a Cortina (buon esordio di Strömberg tra i pali, altalena di emozioni nel terzo tempo), il Val Pusteria guadagna ulteriore vantaggio sulle inseguitrici, e con nove punti di vantaggio a otto turni dalla fine della regular season il primo posto sembra quasi assegnato. Discreto colpo d'occhio all'Arena Ritten: un migliaio di spettatori circa, con buona presenza di tifosi giunti dal capoluogo. I padroni di casa devono rinunciare a capitan Ingemar Gruber, e coach Bruno Aegerter schiera tutti gli uomini a disposizione, facendo ruotare sei difensori e dodici attaccanti. Più corta la coperta di Adolf Insam, che fa vedere poco ghiaccio a Dorigatti e sposta Gordon a fianco di Irmen e Fretter, arretrando Scandella con Mazzolini e Insam. Pronti via, e alla prima occasione il Bolzano passa in vantaggio con un potente diagonale di Danny Irmen sul quale Freddy Cloutier non sembra esente da colpe. Il match non regala tantissime emozioni: si gioca su buoni ritmi, ma sul ghiaccio c'è parecchia tensione, che si trasforma in paura di sbagliare e in tanti passaggi fuori misura. I Rittner Buam premono in maniera abbastanza confusa, e serve un autentico miracolo di Cloutier, in avvio di secondo tempo, per impedire ai biancorossi di raddoppiare: il contropiede due contro uno orchestrato da Gordon e Fretter è da manuale, ma il movimento da palo a palo del goalie di casa è da dieci in pagella, e l'urlo del gol resta nel petto del centinaio di tifosi bolzanini. Gli ospiti sembrano riuscire a controllare il match, ma basta un episodio a ripristinare l'equilibrio: davanti alla gabbia di Zaba c'è un gran traffico, Fritz Ploner ci prova dalla distanza e la deviazione maligna di Tudin che mette fuori causa il portiere biancorosso vale l'1-1. Negli ultimi minuti della frazione i biancorossi riprendono a spingere sull'acceleratore, ed è ancora un contropiede Fretter-Gordon a far correre brividi gelati lungo la schiena di Cloutier. Il terzo tempo si apre con il nuovo vantaggio del Bolzano: il tiro di Irmen dalla distanza non sembra imparabile, ma Cloutier si fa sorprendere tra i gambali. I Foxes possono nuovamente tornare padroni del ghiaccio, il Renon si fa vedere quasi solo con due iniziative individuali firmate da Watson e Daccordo, ma Zaba fa buona guardia. A tre minuti e mezzo dal termine Zisser si trova la strada spalancata davanti alla porta avversaria, il ko sembra imminente, ma il colpo resta in canna all'attaccante biancorosso. Gol sbagliato, gol subito, e una fiammata di Watson (polsino improvviso sotto la traversa) vale il nuovo pareggio. I padroni di casa rischiano addirittura di fare bottino pieno negli ultimi secondi: una discutibile decisione di Soraperra (penalità quantomeno "generosa" ai danni di Scandella) regala al Renon un power-play, ma Zaba riesce a portare il Bolzano all'overtime e poi ai rigori. I penalty premiano i padroni di casa che passano al primo turno di oltranze grazie a Pikkarainen.













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