Hockey: Bolzano sconfitto in casa dal Cortina

Dopo aver passeggiato sul Renon, il Bolzano cade in casa con l'ultima in classifica



BOLZANO. Dopo aver passeggiato sul Renon, il Bolzano cade in casa. Quando meno te lo aspetti, contro un Cortina desolatamente ultimo in classifica, i biancorossi offrono una prova deludente per 40 minuti, salvo poi svegliarsi nel terzo tempo. A decidere, però, è un madornale errore di Ceresa che, a cinque minuti dalla fine, spalanca le porte al primo successo da tre punti degli ampezzani. I biancorossi si fanno rosicchiare un punticino da un Renon sconfitto ai rigori in Val di Fassa (assenti Nyrhinen, Higgins, Ansoldi e Gruber), mentre in vetta riprende il largo il Val Pusteria che trova un successo facile facile (6-3) contro il Pontebba. Il Bolzano, che per la seconda volta in questa stagione schiera dall’inizio Günther Hell a difesa della gabbia, scende sul ghiaccio in piena emergenza: tre attaccanti sono out (Insam, Souza e Walcher), e per riuscire a mettere in pista tre linee offensive e due e mezzo difensive, coach Adolf Insam è costretto ad inserire nel line-up Fabris e Roeggl del farm-team Appiano. Che non sia serata, per i biancorossi, lo si capisce fin dall’inizio: il Cortina dimostra di non meritare assolutamente l’ultimo posto in classifica, si mette molto bene sul ghiaccio imbrigliando i Foxes in zona neutra, e al primo affondo passa con Schultz in superiorità numerica. I padroni di casa non ci sono, e in avvio di secondo tempo pasticciano sottoporta consentendo a Wennerberg di trovare addirittura il raddoppio. Il Cortina rischia di dilagare in doppio power-play, e per vedere il vero Bolzano bisogna attendere la terza frazione: Munro comincia ad essere seriamente assediato, e la gabbia ampezzana cade sul tocco sottoporta di un liberissimo Egger. Sembra il gol in grado di cambiare il match, e la conferma pare arrivare quando il polsino di Irmen gonfia la rete per il 2-2. Bernard e Mazzolini sfiorano il vantaggio, ma a cinque minuti dal termine Ceresa perde un disco sanguinoso dietro la propria porta consentendo a Schultz di appoggiare al centro per Wennerberg la cui doppia conclusione non lascia scampo ad Hell. Insam tenta la carta del sesto uomo di movimento, ma l’empty net goal di Schultz chiude definitivamente i conti. Nell’ultimo match di giornata s’interrompe la striscia positiva dell’Asiago che, dopo sei successi di fila, cade in casa di un Alleghe lanciato da uno strepitoso Adam Dennis. Nel frattempo si muove anche il mercato. Da segnalare il doppio colpo in attacco del Val Pusteria che riaccoglie in squadra il giovane Thomas Erlacher, reduce da un’esperienza in Nord-America, e inserisce a roster il 29enne centro canadese Lynn Loyns (34 partite in Nhl, ultime quattro stagioni a Krefeld, in Germania). I lupi sono riusciti ad ingaggiare il giocatore con un curioso escamotage, nonostante i cinque visti stagionali per extracomunitari fossero già stati occupati da Kelly, Desmet, Jensen, Cullen e Doig. Loyns, infatti, è stato tesserato dal farm-team Caldaro, che ha così “bruciato” uno dei suoi visti, e poi girato al Val Pusteria. Lo stesso stratagemma, ma con la complicità dell’Asiago, era stato utilizzato tre anni fa dal Bolzano per ingaggiare Ryan Jardine. All’epoca venne fuori un autentico polverone, con i Foxes accusati da media e altre società di violare le regole.













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