Hockey: il Bolzano consolida il 2º posto

Rimonta vincente contro l'Asiago: i biancorossi staccano Renon e Valpellice



BOLZANO: 4 -   ASIAGO:  2

  • BOLZANO: Hell (Zaba); Lehtinen, Egger, Ceresa, Borgatello, Ruggeri; Zisser, Gordon, Souza, Bernard, Dorigatti, Fretter, Mazzolini, Irmen, Insam, Widmann, Accarrino, Tombolato. Coach: Adolf Insam


  • ASIAGO: Bellissimo (Pavone); Miglioranzi, DeMarchi, Plastino, Rossi, Kovacevic, Gorza, Strazzabosco; N. Tessari, Borrelli, Presti, M. Tessari, Stevan, Intranuovo, Ulmer, M. Henrich, A. Henrich, Busa, Vigilante. Coach: John Harrington


    PARZIALI: 1-2; 2-0; 1-0
    MARCATORI: 9.32 Ulmer, 14.11 Borrelli, 15.56 Egger, 30.02 Egger, 34.20 Bernard, 52.49 Mazzolini

    di Michele Bolognini
    BOLZANO. L'Asiago dura un quarto d'ora, poi è un monologo biancorosso. Con un secondo tempo d'autore il Bolzano si "mangia" i campioni d'Italia e consolida il secondo posto in classifica alle spalle del Val Pusteria, staccando la coppia Renon-Valpellice. I biancorossi scendono sul ghiaccio privi dell'infortunato Walcher, e coach Adolf Insam apporta qualche modifica al line-up offensivo inserendo Souza in prima linea con Irmen e Fretter. In casa Asiago, invece, da segnalare le assenze di Benysek (squalificato) e Benetti (infortunato), e la riproposizione a sorpresa di Kovacevic. Il terzino sloveno, infatti, è già stato girato all'Alleghe, squadra con la quale esordirà domani sera proprio contro il Bolzano, e per lui c'è dunque la possibilità di stabilire un curioso record: due partite in 48 ore contro la stessa squadra, ma con due maglie diverse. L'avvio è tutto di marca asiaghese: aveva ragione coach Insam a temere il maggior ritmo rimasto dal week-end di Continental Cup nelle gambe dei campioni d'Italia, che per 15 minuti abbondanti mettono il Bolzano in un angolo. Pattinano di più e meglio i giallorossi, e ai Foxes non resta altro che cercare di limitare i danni. Dopo il vantaggio firmato da Ulmer, l'Asiago trova anche il raddoppio, frutto di una splendida azione Henrich-Intranuovo-Borrelli, chiusa da quest'ultimo con una fucilata imparabile. Sotto di due reti, i biancorossi si scuotono, e accorciano le distanze con un tiro dalla distanza di Egger, aiutato nella circostanza da un Bellissimo non all'altezza della sua fama.
    Il match cambia completamente volto nella seconda frazione: dagli spogliatoi escono un altro Bolzano, ma anche un altro Asiago. Il livello della benzina cala drasticamente nelle gambe di Strazzabosco e compagni, le distanze fra i reparti si allungano, e la zona neutra torna a diventare territorio biancorosso. Sul ghiaccio c'è solo il Bolzano, ed è davvero un bel Bolzano: spumeggiante, arioso, in grado di divertire e divertirsi. Bellissimo è costretto agli straordinari per salvare sul tocco sottomisura di Irmen, poi è Zisser a divorarsi un gol già fatto al termine di una triangolazione da playstation Fretter-Dorigatti. L'Asiago è schiacciato nel proprio terzo, e il pareggio è nell'aria: la firma sul 2-2 è ancora di capitan Egger, che s'inserisce d'autorità nella difesa asiaghese e piazza un polsino imparabile. Bolzano continua a premere, e poco dopo arriva il meritato vantaggio grazie al diagonale chirurgico di Bernard. A questo punto i Foxes spostano indietro il baricentro, i giallorossi premono ma in maniera confusa, e a sette minuti dal termine un rimbalzo anomalo della balaustra consente a Mazzolini di appoggiare in rete il disco che vale i tre punti.













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