TYCHY (Polonia). La sconfitta è amara perché arrivata ai rigori ma l’Italia Under 20 di hockey, battuta 2 a 1 dall’Ucraina ai penalty, può tirare un sospiro di sollievo perchè anche nel dicembre 2019 giocherà il Mondiale di Iª Divisione – Gruppo B. Tutto merito della vittoria della Polonia sul Giappone per 7 a 4. I nipponici, che domani affronteranno gli azzurrini, sono già matematicamente retrocessi. L’Italia al tempo stesso può ancora centrare il bronzo ma serve assolutamente la vittoria contro la nazionale del Sol Levante e contemporanee le sconfitte di Polonia ed Ucraina.

Contro gli ucraini gli italiani cercano subito di graffiare. I frutti arrivano verso la fine del primo tempo, al 16’, su un tiro dalla distanza di Gregorio Gios. Tutto il buon lavoro del primo tempo viene vanificato a inizio del secondo. Un disco vagante finisce sulla stecca del possente Igor Shevcehnko che parte dalla linea blu e con una bordata sigla il pareggio. Da questo momento in poi la partita vive di un gioco altalenante con l’Italia che trova un baluardo insuperabile in Artur Ohandzhayan mentre anche l’estremo italiano Davide Fadani è chiamato agli straordinari. Il match va all’overtime dove le occasioni si sprecano con l’Ucraina che preme maggiormente nei confronti di un’Italia un po’ stanca. Ai rigori vince la squadra di Kiev grazie al penalty di Felix Morozov. Che però dopo il gol si rende di protagonista di comportamento antisportivo andando a esultare davanti alla panchina azzurra: per lui 10 minuti di penalità. (m.m.)

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