Hofer va a bersaglio centra uno storico argento

Biathlon. Il pusterese secondo in Coppa del mondo nella gara sprint in Russia Miglior risultato in carriera. Lukas: «Lo dedico tutto a mio papà Franz»



BOLZANO. Una stagione finora sottotono raddrizzata, e alla grande, in questa parte finale. Lukas Hofer d’argento. Un secondo posto, quello del biatleta di San Lorenzo di Sebato, che rappresenta anche il suo miglior piazzamento in carriera. Dedicato, non senza commozione, al padre recentemente scomparso.

La località russa di Khant Mansiysk si conferma foriera i soddisfazioni per Lukas. Due anni dopo il bronzo iridato nella mass start, la gelida località russa scalda il cuore del biathlon nazionale portando ancora Hofer a bersaglio, stavolta in Coppa del mondo. Il 23enne carabiniere pusterese ha dovuto arrendersi solo all’irraggiungibile francese Martin Fourcade.

Un argento forgiato con precisione al poligono, dove Lukas non ha commesso alcun errore, e difeso poi da "Luki" (come viene affettuosamente soprannominato in squadra) con la consueta classe sugli sci stretti, dove ha tenuto a bada la concorrenza. Curiosamente questo risultato arriva ad un mese esatto dal bronzo vinto dalla staffetta femminile nei Mondiali di Nove Mesto.

Erano due anni che l'Italia non saliva sul podio in gare individuali maschili. L'ultimo fu proprio Hofer nella mass start del 2011 disputata sulla stessa pista russa, così come sulla pista russa arrivò l'ultimo successo di un italiano con Renè Cattarinussi nel 2000.

Fuori dalla zona punti gli altri italiani: Christian De Lorenzi è 44esimo, Pietro Dutto 51esimo e Dominik Windisch in giornata negativa 75esimo con cinque errori.

«Probabilmente è l'aria di questo posto che mi fa bene - racconta sorridendo Hofer riferendosi al feeling che ha con questa pista - Scherzi a parte, sono finalmente riuscito a chiudere tutti i tiri senza errori. Ero stato tante volte vicino all'impresa in questa stagione e poi è sempre accaduto qualcosa per cui commettevo qualche errore, stavolta le cose sono andate bene. Purtroppo Fourcade è inavvicinabile, scia bene e spara ancor meglio. Questa è stata una stagione difficile, ci ho messo un po' a ritrovarmi mentalmente dopo la morte di mio papà Franz. Questo piazzamento è tutto per lui. Ho cominciato a superare le difficoltà nel periodo di Natale, quando ho trovato la via giusta. Sono stracontento, adesso che ho rotto il ghiaccio mi rimangono due appuntamenti per cercare di chiudere ancora meglio questa stagione, sia nella pursuit che nella mass start si corre sull'uomo, è un tipo di gara che mi piace. Fourcade è indubbiamente il favorito, l'importante sarà essere pronti ad approfittare di qualsiasi situazione».

(gdc)













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